CPR System movimenta innovando

Leader per gli imballaggi riutilizzabili, chiude il bilancio 2022 con +18,3% di fatturato sull’anno precedente

Bilancio 2022 stellare (88,0 milioni di euro di fatturato, il +18,3% rispetto al 2021 e un patrimonio netto che cresce del +19,6% rispetto all’anno precedente) per CPR System, la Società Cooperativa emiliana leader nazionale per gli imballaggi riutilizzabili a sponde abbattibili e pallet: i risultati sono frutto di un’annata dedicata all’innovazione e per questo sono ancora più importanti.

Innovazione di prodotto, in primo luogo, con l’inserimento di Redea, la cassa smart ideata in collaborazione con il Politecnico di Milano, in sostituzione della tradizionale cassa verde. Il processo di sostituzione delle vecchie casse con relativa rigranulazione e ristampaggio nella versione Redea è in progress e ha raggiunto oggi una copertura del 58% delle movimentazioni.

Il modello CPR System di gestione circolare delle casse a sponde abbattibili, senza immissione di rifiuti nell’ambiente grazie a una sempre più efficiente logistica di sistema, riguarda l’ortofrutta, per la quale si sono realizzate 148 milioni di movimentazioni, le carni, con 11 milioni di movimenti e il pesce, con 1,3 milioni di movimentazioni.

Sono in crescita anche i risultati di CPR System Iberia, la società controllata in territorio spagnolo, con oltre 5 milioni di movimenti nel 2022.

In tandem con Lucart

Nuovissimi sono anche il pallet Noè e Newpal, la società che vede la partecipazione di CPR System e Lucart, la società leader in Europa nella produzione di soluzioni per l’igiene in carta (brand Tenderly, Tutto Pannocarta e Grazie EcoNatural), dedicata alla produzione del pallet più innovativo del mercato europeo. Noè è infatti un pallet ecologico realizzato riutilizzando materie prime seconde da riciclo, derivate dalla lavorazione post consumo del poliaccoppiato usato per i cartoni delle bevande tipo Tetra Pak®.

Innovativi per natura

La linea guida dell’azienda è sempre stata quella di innovare e ottimizzare l’’efficienza in un’ottica di sostenibilità ambientale ed economica nel settore agroalimentare. “Credo che il nostro modello di riutilizzo -spiega Lorenzo Soriani, responsabile commerciale del Gruppo- vada considerato un esempio da applicare non solo nel fresco, ma anche in altri settori merceologici, perché consente di limitare l’immissione di rifiuti nell’ambiente con risvolti positivi sia in termini economici che di riduzione delle emissioni di anidride carbonica”.

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