Cresce l’export del Prosciutto di Parma

Il Prosciutto di Parma cresce sui mercati esteri. Il Consorzio del Prosciutto di Parma nel 2009 ha infatti registrato un incremento dell'export in volumi pari all'1,6%. Sono stati infatti 2.061.668 i Prosciutti di Parma esportati (12.662 tonnellate), sia interi (con osso e disossati) che preconfezionati. L'export ha assorbito il 21% della produzione, generando un fatturato stimato in 181 milioni di euro. Il risultato del 2009 è ritenuto dal Consorzio particolarmente significativo perché ottenuto in un contesto globale assolutamente negativo - crollo degli scambi in ambito WTO e pesante declino delle esportazioni italiane - dove comunque il settore agroalimentare ha avuto un comportamento anticiclico e ha retto decisamente meglio di altri comparti. Lo scorso anno il Consorzio del Prosciutto di Parma, nonostante la crisi, aveva scelto di incrementare gli investimenti a sostegno della promozione e valorizzazione del Prosciutto di Parma sia in Italia che all'estero.

L'aumento delle esportazioni è avvenuto grazie agli ottimi risultati del prodotto in vaschetta che ha compensato la regressione del prodotto intero. Il preaffettato rappresenta oggi il 39% dell'export di Prosciutto di Parma (47% nella Ue). Tra i mercati di sbocco del Prosciutto di Parma le performance migliori sono state registrate in Gran Bretagna (+13.3%), Austria (+34.7%) e Benelux (+23.2%). Il prodotto ha ottenuto buoni risultati anche a Hong Kong (+5.6%), Singapore (+9.8%) e in Australia (+69.2%). «Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti sul mercato interno e sui mercati esteri - ha commentato Paolo Tanara, presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma -. Il consumatore è affezionato al nostro prodotto e non ci ha abbandonato nemmeno nel periodo più nero della crisi. Auspichiamo che questi segnali positivi siano il preludio di una ripresa complessiva di un comparto che rappresenta il fiore all'occhiello del Made in Italy e che non può accontentarsi di una remunerazione così ridotta».

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome