Darty vende la rete italiana a Trony

Secondo il sito della rivista francese Lsa che ha dato la notizia, Darty si farà anche carico dei costi di chiusura della filiale italiana e per l'acquisizione dela quota del 15% del capitale verserà 3 milioni di euro. L'accordo è ovviamente soggetto all'approvazione degli azionisti di Darty entro la fine del febbraio 2013.

Perdite significative
Sempre secondo Lsa, Darty riesce a sbarazzarsi di una controllata che non ha mai veramente trovato un suo posizionamento sul mercato italiano. Lo scorso 30 Aprile, le vendite di Darty Italia ammontavano a 129 milioni di euro, però con una perdita operativa di 55,7 milioni, di cui 36 milioni di euro dovuti alla svalutazione delle attività.
Dal lancio, avvenuto nel 2005, al 30 aprile 2012, le perdite cumulative di esercizio erano pari a 82 milioni di euro la totalità delle quali dovute agli ultimi due esercizi. La perdita del corrente esercizio, che si chiuderà al 30 aprile 2013, è prevista arrivare ai 10 milioni di euro.

Il focus strategico per Darty è sul mercato francese
La vendita della rete italiana fa parte di una nuova strategia di rifocalizzazione del gruppo sul territorio francese, che dovrebbe portare alla vendita della maggior parte delle sue controllate straniere.

I 20 negozi Darty passano a Trony

"Quest'anno grazie alla chiusura dei negozi con risultati insoddisfacenti abbiamo potuto compiere progressi significativi nella riduzione delle perdite in Italia. Le prospettive rimangono comunque per un mercato difficile e incerto", ha detto Alan Parker, presidente di Darty, in un comunicato. I negozi di Darty Italia molto probabilmente cambieranno insegna diventando Trony che attualmente dispone di 42 negozi e due magazzini, con circa 600 dipendenti.

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