Despar Nordest sceglie l’Ecorispetto e propone shopper biodegradabili

Cresce la sensibilità ambientale nel mondo della distribuzione. Aspiag Service -Despar del Nordest, con 606 pdv al 31/12/2008 e + 13% rispetto a 1,4 mld di fatturato nel 2007- ha infatti deciso di anticipare l'obbligo di legge, che introduce dal 1° gennaio 2010 il divieto sia di produzione sia di commercializzazione delle borse in plastica, proponendo con il marchio Ecorispetto due alternative eco-compatibili: gli stopper biodegradabili al costo di 0,008 euro (0,005 quelli in plastica) e quelli in cotone.
I clienti dei punti di vendita Despar, Eurospar e Interspar del Triveneto e della provincia di Ferrara, infatti, potranno acquistare, dal prossimo marzo  le borse della spesa Despar Ecotone, robuste, lavabili in lavatrice e riutilizzabili per lunghissimo tempo. Da subito, invece, entrano in commercio le borse della spesa Despar Ecompostabili realizzate in Mater-Bi®, una famiglia di bioplastiche realizzate grazie a Novamont e costituite da materie prime rinnovabili di origine agricola (amidi e olii vegetali non ogm). Le borse Despar ecompostabili sono completamente biodegradabili e compostabili, ovvero idonei per la raccolta differenziata dei rifiuti organici, obbligatoria in molti Comuni italiani.

I numeri del risparmio ambientale
In Italia, ogni anno, finiscono tra i rifiuti 2 milioni di tonnellate di plastica, 300 mila delle quali derivano da oltre 4 miliardi di shopper della spesa. Con la loro messa al bando sarà possibile “risparmiare” l'equivalente di 430mila tonnellate di petrolio e ridurre di circa 200mila tonnellate le emissioni di CO2 nell'atmosfera.
“Solo nei nostri punti di vendita -spiega Francesco Montalvo, direttore marketing Despar- vengono acquistati circa 40 milioni di sacchetti in plastica, che corrispondono ad un'immissione dell'atmosfera di 2000 tonnellate di CO2: nel 2009, utilizzando anche soltanto il 20% di sacchetti in meno grazie alle nostre alternative eco-compatibili, stimiamo di poter già ridurre le emissioni di CO2 di almeno 400 tonnellate. L'iniziativa Ecorispetto è parte di un progetto più ampio, Le buone abitudini, con cui Despar ha attivato un percorso di informazione ed educazione alimentare e ambientale assieme ai propri clienti”.

I partner dell'operazione
Partner di Despar nel progetto Ecorispetto è Novamont, realtà industriale nata da un gruppo di ricercatori,  e Legambiente, l'associazione ambientalista italiana più diffusa sul territorio, con oltre 115.000 tra soci e sostenitori.
“L'iniziativa Ecorispetto -sottolinea Catia Bastioli, Ad Novamont- è un segnale per lo sviluppo di una cultura orientata sulla sostenibilità economica ed ambientale e la minimizzazione dei rifiuti”.
Per Stefano Ciafani, responsabile ufficio scientifico di Legambient. "Ricerca, innovazione, ambiente e mercato si incontrano in questa insolita alleanza per dare vita ad un progetto importante per l'ambiente e i consumatori. I comportamenti individuali sono fondamentali per contribuire alla salvaguardia del Pianeta, ma è necessario un impegno della gdo in questa direzione per rendere efficace lo sforzo dei consumatori”.

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