Despar raddoppia i prodotti private label

Despar Italia, gruppo italiano di spicco nel panorama della distribuzione associata, nato nel 1960 e costituito da 12 imprese presenti in tutta Italia, rafforza la sua vocazione nel commercio di prossimità e vicinato con investimenti nella ristrutturazione della rete esistente, nell'apertura di nuovi punti di vendita in centri commerciali di servizio (piccoli e vicini al centro urbano), e nello sviluppo di nuovi formati “comodi” come Despar Express e Despar Facile.

Fatturato in crescita
Antonino Gatto, presidente di Despar Italia, ha presentato nel corso della convention nazionale tenutasi all'hotel villaggio Baia Samuele a Punta Sampieri, Scicli (Rg), i risultati 2007 del gruppo, sottolineando le buone performance economiche nonostante la congiuntura preoccupante del mercato: il fatturato è aumentato dell'8,2% salendo a 4,035 miliardi di euro, con un incremento della superficie di vendita pari a +5,7%; la crescita a parità (LFL) è stata dunque del 2,5%, che è comunque un dato decisamente sopra la media. I 2.044 punti di vendita che fanno capo alle 12 imprese Despar Italia si articolano in 1.579 Despar Market, 250 Eurospar, 59 Interspar, 4 cah and carry e 152 negozi con altre insegne.

Il raddoppio delle private label
Un ruolo particolarmente strategico nello sviluppo di Despar Italia sarà giocato dal potenziamento delle marche private. Dalla linea salutistica all'intimo donna, dalle specialità alimentari locali ai primi prezzi, dal biologico al prodotto di filiera certificata: Despar Italia coprirà tutti gli spazi, come si dice in gergo calcistico, schierando una formazione completa di private label, compatta in difesa (primi prezzi), consolidata a centrocampo (Despar e marchi di fantasia) e rinnovata nell'attacco, con le linee di prodotti alimentari salutistici, i prodotti premium nell'alimentare, e l'arrivo delle novità nel campo non-alimentare (bazar e tessile-abbigliamento).
Despar Italia punta al raddoppio delle private label che saliranno complessivamente a oltre 2.000 referenze nel 2010 dalle attuali 1.082. «Il consumatore sceglie le marche del distributore per almeno una delle seguenti ragioni -spiega Gianluca di Venanzo, responsabile sviluppo prodotto a marchio Despar -: vuole prodotti di qualità e convenienti, alternativi alla marca, ma con rassicurazione paragonabile a quella del leader di mercato». Oggi il fatturato Despar nelle marche private (oltre 197,8 milioni di euro, +13,12% nel 2007 rispetto all'anno precedente) è realizzato per il 68% dalla linea Despar, seguita da Passo dopo Passo (26%), dal biologico (3%) e dagli altri marchi di fantasia (3%).

Una concorrenza agguerrita
L'introduzione di nuove referenze nel triennio 2008-2010 avvicinerà Despar alla concorrenza più agguerrita e qualificata, soprattutto in termini di numerica (i competitor hanno mediamente 2.400 referenze), con la prospettiva di raddoppiare la presenza delle proprie marche nella spesa dei clienti. «Oggi l'incidenza delle marche private sul totale mercato grocery è pari al 13% -precisa di Venanzo -ciò vuol dire una quota doppia se si considera il singolo carrello della spesa». Il posizionamento preferenziale sui lineari è una condizione necessaria per lo sviluppo dell'assortimento a marca privata: «Per posizione preferenziale -spiega di Venanzo - intendiamo soprattutto la collocazione del prodotto ad altezza occhi, vicino al leader con prezzo differenziante».

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