Perché può rintracciare l’origine del prodotto e non come è stato gestito dal punto di vista logistico? Qui parte la grande attenzione al mondo alimentare di DIF, Network che riunisce le aziende italiane specializzate nel trasporto di food & beverage ispirandosi alla logistica collaborativa oggi attraverso ben 40 società affiliate a copertura del territorio italiano.
I posizionamenti ben studiati - parliamo di 3 HUB collocati a Piacenza, Bologna, Caserta - e l’organizzazione “a network” - che può avvantaggiarsi di decine di punti di ritiro con accesso immediato - sono gli asset per superare le criticità della filiera alimentare a cui il Network, che fa parte del Gruppo Torello, dedica un’attenzione particolare. O meglio 3 attenzioni!
Cosa piace al FOOD? Le attenzioni
Nel mondo alimentare ci sono tre figure chiave: produttore, distributore, consumatore. Quanto può fare la differenza nella filiera un operatore logistico che vigili attentamente sul rispetto di regole e pratiche condivise? Può essere decisiva per produttori e consumatori.
DIF Network promuove 3 attenzioni che piacciono molto a chi produce e a chi consuma:
SÌ alla temperatura controllata
Per i generi alimentari soggetti ad alterazione delle caratteristiche organolettiche, anche quando non previsto dall’ATP. DIF aderisce alle raccomandazioni per il trasporto e la conservazione di alimenti termosensibili raccolte da OITAF in un Documento Scientifico a cui ha partecipato per la stesura delle linee guida.
NO alla promiscuità dei carichi
Pratica frequente nella logistica dove si tende ad associare produzione alimentare e merce non-food con conseguente rischio di contaminazione. I veicoli DIF trasportano esclusivamente generi alimentari che non vengono mai a contatto con merci di altra tipologia.
PIÙ trasparenza delle fasi logistiche
Grazie alla tecnologia le informazioni prodotte nella catena logistica godono di massima visibilità e chiarezza. DIF sostiene la necessità di rendere trasparenti i passaggi della supply chain, informazioni cruciali per garantire sicurezza e genuinità del prodotto.
DIF lavora nel CTS di OITAF attraverso Umberto Torello, Amministratore Unico DIF Network, Presidente Sezione trasporti prodotti alimentari ANITA e Transfrigoroute Italia. Un lavoro di definizione di protocolli condivisi per la certificazione del trasporto a temperatura controllata dove si stanno facendo passi da gigante affinché le attenzioni diventino norme da estendere in ambito europeo.
Siamo quasi a metà anno e il Network fa i conti con i numeri del 2022 che intende superare nel 2023: 737.000 quintali di merce movimentata per un totale di +304.000 spedizioni suddivise tra +248.000 pallet e ben 13 milioni di colli! Risultato? +11 milioni di euro di fatturato.
Cresce il Network, crescono gli Affiliati.
Per maggiori informazioni contattare sales@difnetwork.it