Editoriale | La formazione è cibo per la mente che rifocilla il proprio capitale umano

    copertina Gdoweek 6 2022

    La formazione in azienda è importante. In un mondo dove l’imprevedibilità la fa
    da padrona, dove la competenza è sempre più importante, e non solo quella tecnica, la capacità di continuare ad imparare è fondamentale. Troppo presi dalla quotidianità, spesso, ci si dimentica di alzare lo sguardo dalla scrivania e questo porta ad un impoverimento della propria capacità propositiva, della spinta all’innovazione e, in alcuni casi, si invecchia professionalmente senza nemmeno rendersene conto e qui entrano in gioco le aziende che possono creare i presupposti per stimolare i processi d’innovazione e preparare i propri collaboratori al futuro.

    La formazione è un asset strategico per le imprese, e lo è ancora di più per il retail e in particolare la gdo. Pensiamo solo al numero dei “mestieri” che sono presenti in una catena di distribuzione alimentare, ci sono quelli classici: panettiere, macellaio, pescivendolo, gastronomo, poi c’è il personale di sala, i responsabili di reparto... Se poi passiamo agli acquisti, ci sono i buyer, che certo non possono comprare quello che non conoscono e che comunque hanno bisogno di un allenamento anche nelle loro soft skill, la capacità negoziale ad esempio.

    Inoltre, non si possono perdere di vista i grandi temi trasversali, quelli che aprono la mente all’innovazione alle nuove tecnologie, che seminano temi come il greening, l’inclusività, che fanno sempre più parte del patrimonio culturale aziendale e che non possono rimanere confinati in un bilancio di sostenibilità. Oggi i propri collaboratori sono un capitale da coltivare e da valorizzare. Se ne sono accorte le aziende vittime della Yolo economy, che pensavano di tornare alla “normalità” come se niente fosse accaduto e, invece, hanno assistito al fuggi fuggi dei loro asset, alla ricerca di situazioni più premianti. Una situazione che non riguarda solo la gdo, ma anche la produzione: quanta forza vendita delle aziende fa formazione sul retail? Eppure, un venditore non potrebbe permettersi di non conoscere il prodotto che propone ma nemmeno il cliente cui lo propone e queste non sono cose che si imparano man mano, il mondo va troppo veloce.

     

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