Esercizi commerciali, soffre il mattone

I dati ufficiali dell'Agenzia del Territorio sulle compravendite immobiliari nel primo semestre 2007 denunciano una netta flessione in tutti i comparti del mercato. Se per il residenziale il segno negativo era largamente scontato (anche se non nella misura registrata nelle grandi città: Milano -10%, Roma -13%), perché l'incremento dei tassi ha di fatto espulso molti potenziali acquirenti dal mercato, preoccupa il dato egualmente negativo riguardante gli immobili a destinazione non abitativa, chiaro indizio di una congiuntura economica meno positiva di quanto preventivato dalle stime di inizio anno.

Male il mercato degli esercizi commerciali e degli uffici
Per quanto riguarda in particolare gli esercizi commerciali il calo delle transazioni nella prima metà dell'anno è stato dell'8,6%; i contratti complessivamente stipulati sono stati 25.033, con una diminuzione più forte al Centro (-11%), mentre al Nord la discesa è stata del 9,2% e al Sud del 5,4%. Molto negativa la performance di Milano, che ha perso il 19% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno e quella di Bologna (-20%). Roma perde il 12%. Il livello di compravendite di negozi è risultato il più basso in Italia dal 2003. Anche il mercato degli uffici segna un deciso passo indietro, con un calo su base annua del 7,8% e un tasso tendenziale di decremento superiore al 10%.

Investimenti in affanno
È un segnale non equivoco sia di un rallentamento della congiuntura (si compra meno perché si ritiene che si avrà più difficoltà a trovare aziende interessate ad andare in affitto) sia di disinteresse da parte degli investitori istituzionali verso un mercato che ai prezzi attuali difficilmente può dare rendimenti interessanti. Il mercato degli uffici, infatti, è per la quasi totalità rappresentato da transazioni su interi stabili effettuati da fondi pensionistici o immobiliari. Ai prezzi attuali dagli uffici si fa fatica a ricavare il 6% lordo (rapporto tra canone annuo e valore di acquisto) con una performance giudicata poco interessata dai fondi. In difficoltà, infine, anche il mercato delle strutture logistiche, ma questo comparto non ha ancora finito di scontare l'eccesso di vendite registratosi con la legge Tremonti Bis.

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