Esselunga si racconta

"Questo mestiere qui, che mestiere è?" Bernardo Caprotti è restio ad apparire in pubblico, ma per Il Mago di Esselunga, il racconto di 16 minuti firmato da Giuseppe Tornatore, regista premio Oscar, non ha lesinato la sua presenza.

Così, con questa frase stigmatizza il pensiero di partenza che ha dato il via ad un'operazione importante, di grandi numeri: 5 milioni di copie in dvd sono state stampate e verranno distribuite a tutti i clienti Fidaty di Esselunga, a partire dal 10 di ottobre, dopo che anche tutti i dipendenti avranno visionato Il Mago di Esselunga.

"Difficile fare tanta cassetta al cinema in Italia -dichiara Tornatore- e, per il genere di film che faccio io, è praticamente impossibile".

“Si tratta di una favola molto bella, che raffigura la nostra realtà, il lavoro che viene fatto tutti i giorni nei nostri negozi e centri distributivi, un'opera di grande poesia e tu sei un grande”, ha aggiunto Caprotti, prima dell'inizio della visione, al Teatro Manzoni di Milano.

La trama

Protagonista del racconto il piccolo Sandro, un bimbo di circa 8 anni, che va a fare la spesa di malavoglia insieme a mamma Maria e papà Antonio in un superstore Esselunga (quello di Limito di Pioltello/Mi, ndr), dove incontra un mago, un po' agente segreto, che gli strappa entusiasmo e sorrisi svelandogli come i prodotti freschi, dalle campagne e dal mare, arrivano sugli scaffali. Un viaggio “dietro le quinte”, che spiega, con il tocco di Tornatore, il ruolo strategico dei centri produttivi e logistici di Limito di Pioltello e di Biandrate (No), trasformato in un luogo magico, un po' luna park, un po' città del futuro.

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