Federdistribuzione: per superare la sfiducia, serve il rilancio della domanda interna

cobolli gigli 2014 Federdistribuzione

Incapace di uscire con decisione dalla crisi: questa la diagnosi espressa da Giovanni Cobolli Gigli (in foto), presidente di Federdistribuzione a commento dei dati odierni sul livello di inflazione. "I redditi delle famiglie continuano a diminuire, l’incertezza sul futuro politico ed economico non si attenua e le riforme strutturali stentano a decollare: tutto ciò crea sfiducia in consumatori e imprese, riduce la propensione all’acquisto e all’investimento e determina un ormai cronico calo dei consumi che rende impossibile qualsiasi aumento dei prezzi, obbligando le imprese ad assorbire anche fattori esogeni al rialzo -come nel caso del recente aumento dell’Iva-, con ciò compromettendo gravemente la propria redditività”, dichiara il presidente di Federdistribuzione.

Le ricette anti crisi
Per quanto riguarda le strategie da adottare per uscire da questa difficile situazione, Cobolli Gigli commenta: "Non ci stancheremo mai di ripetere che il punto centrale per la crescita è ridare fiato ai consumi restituendo potere d’acquisto alle famiglie e realizzando quelle riforme in grado di ridare competitività ed efficienza al sistema d’imprese. Per questo riteniamo sia di grande rilevanza la concreta realizzazione del progetto di 'Destinazione Italia', un insieme di misure finalizzate a restituire attrattività per gli investimenti di aziende italiane e straniere, intervenendo sui ritardi strutturali che gravano sul nostro Paese e introducendo più concorrenza, libertà d’impresa ed efficienza nella Pubblica Amministrazione” conclude Cobolli Gigli.

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