Ferrarelle sbarca su Facebook per sostenere l’infanzia in Africa

Arriva su Facebook la partnership di Ferrarelle con Unicef, giunta al suo terzo anno,
per aiutare dei bambini dell’Africa. Grazie all’applicazione “Bicchieri di solidarietà”, realizzata da Euro RSCG 4D, gli utenti di Facebook potranno sostenere, cliccando il tasto “mi piace”, una campagna a favore dei bambini dell’Africa. La pagina (http://www.facebook.com/ferrarelle), on-line dal 21 dicembre scorso, riporta il claim “reidratiamo con l’Unicef i bambini dell’Africa”. Gli utenti potranno riempire simbolicamente un bicchiere d’acqua: ogni mille iscritti alla pagina Facebook Ferrarelle riempirà un bicchiere e, per ogni bicchiere riempito, Ferrarelle consentirà all’Unicef di fornire bustine di sali reidratanti a 10.000 bambini africani. L’obiettivo è di arrivare a riempire 50 bicchieri e di riuscire così a salvare 500.000 bambini affetti da disidratazione acuta. La disidratazione acuta è una delle maggiori cause di morte tra i bambini dell’Africa e rappresenta una vera e propria emergenza.


Elevata partecipazione

L'iniziativa è stata accolta con molto favore dagli utenti di Facebook: in un solo giorno sono state oltre 10.000 le persone che hanno scelto di diventare fans dell’iniziativa dando il loro sostegno virtuale a questo progetto. “Essere presenti su un network così diffuso è sicuramente importante per un marchio come Ferrarelle, ma -come sempre- abbiamo voluto dare ad una strategia comunicativa del valore aggiunto, in coerenza con la nostra filosofia aziendale e di marchio -afferma Michele Pontecorvo, responsabile delle relazioni esterne di Ferrarelle Spa-. Per questo la nostra fan page diventa veicolo per la promozione di un progetto che sosteniamo da tre anni, attraverso una delle associazioni a tutela dell’infanzia più apprezzata e conosciuta a livello mondiale, Unicef. L’idea che ci ha ispirati nella realizzazione di questo progetto è proprio quella di poter utilizzare uno strumento di comunicazione così efficace e capillare per la diffusione di un progetto che sosteniamo da tempo e in cui Ferrarelle crede.”

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