Frutta fresca, consumi stazionari ma i prezzi crescono del 5,3%

Gli italiani, nel corso dei primi dieci mesi del 2008, hanno continuato ad acquistare frutta fresca, nonostante l’incremento medio dei prezzi si sia attestato intorno al 5,3%. Lo rileva un’indagine Ismea - ACNielsen homescan, che evidenzia che confronta il comportamento d’acquisto (escluso agrumi) del consumatore nel periodo di gennaio/ottobre 2008 sul medesimo periodo del 2007. 
Rispetto ai singoli prodotti, i volumi d’acquisto registrano aumenti per le varie specie estive e per le mele, queste ultime, in particolare, crescono in volume del 2,5%, ma in valore salgono del 10,6% (+7,5% il prezzo medio). In calo i consumi di uva da tavola e pere: quest’ultime, diminuite in volume del 3,5%, evidenziano un incremento medio dei prezzi pari al 12% (+8,1% il loro valore di mercato). Sorprendente il trend dei kiwi: diminuiti in termini di consumi del 17,1%, registrano una crescita del prezzo medio del 30,2% (+8% il loro valore del mercato).

All’interno del settore, la maggiore quota degli acquisti si registra per mele, banane, pere, pesche, meloni e uva da tavola, prodotti che incidono per il 73% in volume e per il 72% in
valore sugli acquisti complessivi. Si tratta di un segmento che si caratterizza per il suo alto livello di diffusione: è infatti acquistato da circa il 92% dei consumatori, con un volume di acquisto per famiglia acquirente di 88 kg annui.

Gli acquisti per canale
Relativamente ai canali di acquisto, il confronto dei primi dieci mesi del 2008 con lo stesso periodo del 2007 registra un aumento della domanda presso discount e ipermercati. Nei discount, infatti, le vendite in volume segnano un incremento del 5%, mentre la crescita del valore è del 13%. Analogo andamento per il canale ipermercato: +5,3 le vendite, + 12,1% il valore delle stesse.
Negativi su ambedue i fronti i dati del canale supermercato: -5,7% le vendite e -1,5% il valore delle stesse. Pressoché identico il trend del canale a libero servizio: -6,9% la domanda, -1,5% il valore delle vendite. Bene il canale degli specializzati che segna un +2% in volumi e +5,2% in valore.
Infine, il canale ambulanti/mercati, pur con un calo delle vendite dell’1,8%, incassa un +6,5% a valore.
 
Gli acquisti per area geografica
In termini di ripartizioni geografiche, una dinamica positiva si registra al Centro e, in misura più contenuta, al Nord. In calo la
domanda nel Meridione, area in cui più sostenuto è risultato l’aumento dei prezzi medi al consumo. Il Meridione rimane comunque l’area in cui si concentra la maggiore quota degli
acquisti di frutta fresca, pari al 35% in volume e al 34% in valore sul totale nazionale.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome