Fruttagel chiude un buon bilancio finanziario

Risultato raggiunto grazie all'ottimizzazione delle aree di business a più alto valore aggiunto. Sguardo costante alla sostenibilità del comparto

Un anno in buona tenuta, nonostante le avversità legate all'emergenza pandemica, e un fatturato chiuso a 128,9 milioni di euro, in crescita con le bevande vegetali (+17%) e i derivati del pomodoro (+2%). C'è soddisfazione per un risultato di sostanziale equilibrio in casa Fruttagel.
L'export è stabile al 6,9% del fatturato complessivo e il comparto del biologico, nonostante la riduzione delle vendite nel foodservice, raggiunge i 31,2 milioni di euro. Per questo il commento del presidente e amministratore delegato Fruttagel, Stanislao Giuseppe Fabbrino, è sereno e guarda con fiducia al futuro piano di investimenti articolato su assi strategici che includono innovazione tecnologica, efficientamento produttivo, economia circolare, nonché un nuovo magazzino automatizzato. Confermato nel 2021 l'impegno da 7,4 milioni di euro.

Stanislao Giuseppe Fabbrino, presidente e AD di Fruttagel

“Fruttagel, come tutta la filiera agroalimentare italiana -sottolinea Fabbrino - ha saputo reagire con forza e determinazione a un periodo molto complesso, garantendo continuità con la responsabilità di sempre. In questo contesto, siamo riusciti a realizzare il risultato di equilibrio pianificato, grazie anche a una maggiore focalizzazione sulle aree di business a più alto valore aggiunto, al raggiungimento di maggiori efficienze produttive e al monitoraggio dei costi. Lo scenario rimane incerto, con la flessione del potere di acquisto delle famiglie e il significativo aumento dei costi delle materie prime, oltre che dalle difficoltà dell'agricoltura legate al cambiamento climatico. Tutta la filiera agroindustriale è chiamata a un rinnovato impegno nei confronti del consumatore che deve essere aiutato a sprecare meno e a consumare meglio, fornendo nuovi elementi di scelta che vadano oltre il prezzo del prodotto. Dobbiamo superare questo modello di consumo basato sul prezzo basso e sulla logica del massimo ribasso per evitare che le difficoltà di oggi possano segnare in maniera irreversibile l'intero settore”.
In aumento le vendite di bevande vegetali (che valgono 9,7 milioni di euro sul fatturato totale) e i derivati del pomodoro (18 milioni di euro), sono in leggero calo i vegetali surgelati (60,6 milioni di euro) e il comparto succhi, bevande di frutta e tè (38,1 milioni di euro). Ma le produzioni biologiche hanno sviluppato il 25% del totale del fatturato caratteristico, confermandosi strategiche per l’azienda ravennate, da sempre attenta all'ambiente.

Imballaggio eco-friendly

Fruttagel ha da poco lanciato sul mercato anche un nuovo packaging eco-friendly per i nettari di frutta monodose biologici a marchio Almaverde Bio (Consorzio di cui Fruttagel è socio fondatore) e convenzionali Il Giardino dei Sapori, nonché per le referenze monodose realizzate per i propri principali clienti: nettari, bevande a base di frutta, tè e passate di pomodoro. Con l'adozione del nuovo Tetra Brik Aseptic Base Crystal, composta per l’86% da materie prime di origine vegetale e certificata Carbon Trust, la promessa è quella di eliminare il 14% di emissioni di CO2 rispetto alla confezione precedente.

Giorgio Alberani, direttore commerciale e marketing di Fruttagel
Errata corrige

A pagina 94 di Gdoweek 18 del 30 novembre 2021 nell'articolo dal titolo Bevande veg e pomodoro per gli equilibri di filiera, nella didascalia dedicata a Stanislao Fabbrino, amministratore delegato di Fruttagel è stata erroneamente riportata l'immagine di Giorgio Alberani, direttore commerciale e marketing dell'azienda. Ce ne scusiamo con i diretti interessati. Riportiamo qui l'articolo corretto, nella sua interezza.

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