Gfk Eurisko: Internet, miti da sfatare e nuove opportunità

Al di là dei miti ricorrenti su Internet -dalla percezione che ne hanno gli utenti alle modalità di fruizione- esiste un modo alternativo di guardare alla Rete che può aprire delle nuove opportunità, anche in ambito pubblicitario. È questa la visione di Gfk Eurisko, che da anni conduce l'indagine New Media Internet -nel quadro di un articolato sistema di ricerche sul web- attività che le consente di fotografare i fenomeni più interessanti in questo momento.
“Esistono una serie di falsi miti da sfatare -spiega Edmondo Lucchi, direttore dipartimento New Media Gfk Eurisko- il primo dei quali vuole farci credere che Internet è il mondo 'virtuale', in opposizione a quello reale. Al contrario, le nostre ricerche confermano che Internet è profondamente concreto per le persone che lo usano. La loro vita e le loro azioni si esprimono, passano anche attraverso Internet. E in questo passaggio non perdono certo sostanza, semmai si rafforzano, si ampliano e si potenziano”. Internet si usa per la vita quotidiana, il lavoro, lo studio, il tempo libero, la comunicazione, le vacanze ecc.

Non solo Facebook
È altrettanto falso, sostiene Gfk Eurisko, che su Internet tutti usano Facebook, chattano, guardano le news. Studiare Internet in base al concetto di “utente medio” o “tipico” è un errore. Ad esclusione della posta elettronica, il generico browsing e il ricorso ai motori di ricerca, tutte le altre attività si sviluppano presso una minoranza di utenti. “Commercio elettronico, social networking, instant messaging, blogging, peer to peer, uploading, downloading -puntualizza Lucchi- sono tutte attività con un proprio specifico target. Ne segue inevitabilmente che ogni iniziativa condotta su Internet deve partire dall'individuazione di un target molto preciso”.

Valorizzare le relazioni
Non corrisponde al vero neanche la convinzione che chi controlla le informazioni in Internet ha potere.
Nessuno dei grandi standard di Internet (Google, eBay, YouTube, Facebook, Amazon) è, di fatto, un produttore di contenuti.
Le vere opportunità (quelle che producono margini di bilancio, o almeno quotazioni crescenti di borsa) si aprono per chi riesce a controllare il processo di intermediazione, scambio e valorizzazione delle relazioni
tra informazioni e persone. Gli utenti internet cercano in realtà “soluzioni”, “esperienze”, “significati”. “Di fronte a questa situazione -spiega Lucchi- spetta all'Offerta farsi carico dei bisogni e dei desideri del proprio cliente. L'integrazione nelle piattaforme digitali dei progetti e delle identità degli utenti è probabilmente il futuro del marketing online. Un approccio per niente virtuale ma molto concreto e reale, misurabile sul campo in modo rigoroso”.

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