Grifal presenta l’imballaggio conveniente e sostenibile

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Da una realtà tutta italiana come Grifal Spa arriva cArtù®, il cartone ondulato in grado di sostituire le plastiche espanse con risparmio di materia prima

Nata più di 50 anni fa come azienda familiare specializzata nella produzione di scatole, Grifal è entrata successivamente nel settore dei materiali da imballaggio con alcuni brevetti relativi a ondulati ammortizzanti. Una svolta importante che si è accompagnata all'avvio dell'attività di progettazione e produzione dei macchinari atti a creare i materiali di imballaggio. Il processo di crescita ha portato l'azienda a divenire Società per Azioni e a dar vita, nel 2021, al Gruppo Grifal, a seguito delle acquisizioni dei rami operativi di Tieng Srl e di Cornelli Brand Packaging Experience Srl.

“Il nostro Gruppo è in grande sviluppo con grandi investimenti in corso per ampliare la produttività dello stabilimento di Cologno al Serio -commenta Fabio Gritti, presidente Grifal Spa-. Al tempo stesso stiamo portando avanti una strategia di internazionalizzazione, avviata con la creazione di Grifal Europe Srl, società interamente partecipata attraverso la quale siamo già operativi con uno stabilimento a Timisoara, in Romania. È di questi mesi inoltre la creazione di una joint venture, in Portogallo, grazie all’accordo stretto con il Gruppo industriale José Neves con sede vicino a Porto, dove inizieremo a produrre entro la fine del 2023”.

Grifal brevetta cArtù

Le ragioni dell'espansione registrata da Grifal negli ultimi tempi sono da ricondurre in particolar modo a un brevetto che sta conquistando uno spazio crescente nel mercato dei materiali da imballaggio: cArtù, un cartone ondulato innovativo, sostenibile e riciclabile, sempre più utilizzato per il trasporto di vari prodotti come elettrodomestici e dispositivi elettronici. “All'interno di Grifal ci siamo resi conto da anni di come il mercato fosse sempre più maturo per la svolta 'green' che stiamo vivendo -continua Fabio Gritti-. Questa consapevolezza ci ha portato a studiare per tempo delle soluzioni in grado di sostituire le plastiche espanse negli imballaggi offrendo il meglio in termini di funzionalità e sostenibilità".

"È nato così cArtù, un materiale concettualmente derivato dal tradizionale cartone ondulato, che presenta tuttavia delle caratteristiche eccezionali: innanzitutto offre una protezione particolarmente elevata, grazie alla parte ondulata alta fino a 2 cm; inoltre, per realizzarlo è sufficiente la metà di materia prima necessaria per produrre un ondulato tradizionale; infine, cArtù® presenta le medesime caratteristiche di flessibilità, leggerezza e capacità ammortizzante delle plastiche spanse, non creando però problemi in fase di smaltimento, essendo realizzato in carta facilmente collassabile e del tutto riciclabile. cArtù offre quindi un grande risparmio sia in fase di produzione che al momento dello smaltimento.

Le necessità del cliente

Il cartone ondulato cArtù è facilmente personalizzabile in base alle necessità del cliente e viene sempre realizzato con una qualità di carta adeguata in base alle specifiche esigenze. La componente di carta riciclata è dunque variabile, anche se il tema 'green' è sempre più presente nelle richieste dei clienti. “Sotto il profilo della sostenibilità cArtù offre risposte certe -conclude Fabio Gritti-. Utilizzare 100 tonnellate di cArtù al posto del polistirolo significa infatti evitare di immettere nell’atmosfera 418 tonnellate di CO2, quantità normalmente assorbita da 60.000 alberi. E tenere in considerazione le performance ambientali consente a un'azienda di migliorare la propria reputazione verso partner, fornitori e consumatori, oltre che poter accedere ad agevolazioni fiscali”.

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