I manager Henkel di nuovo a scuola

Piccoli gesti nella quotidianità, capaci però di fare la differenza: la sostenibilità del sistema passa anche da qui, dalla correzione di tutta una serie di comportamenti sbagliati -in casa e fuori- che influiscono negativamente sull'impatto ambientale e che oggi diventano sempre meno tollerabili. È la parte che deve mettere in gioco il cittadino e la sua famiglia. Henkel dal 2012 ha comunque deciso di farla diventare anche una partita d'impresa.
Viene dunque riconfermato con la ripresa dell'anno scolastico l'impegno da parte della multinazionale tedesca di portare i propri top manager in qualità di Ambasciatori della sostenibilità nelle scuole primarie di Piemonte, Lombardia e Lazio (80 gli istituti contattati per la prossima tranche). In questi mesi sono 60 i manager di Henkel Italia ad aver contattato progressivamente 2.000 alunni nel corso di lezioni formative orientate sia ai grandi temi delle sfide generali, sia alle abitudini da correggere. I ragazzi sono poi invitati a promuovere in casa tali nuove consapevolezze.
A livello internazionale il gruppo di Düsseldorf ha attivato oltre 2.000 dipendenti, che sono spesso stati preventivamente formati rispetto ai nuovi compiti scolastici, coinvolgendo più di 17.000 scolari in 32 differenti Paesi. Le attività sono strutturate in laboratori, discussioni, disegni e giochi. Henkel calcola che il 70% dell'impatto ecologico dei propri prodotti si genera nella fase di utilizzo. Sarà quindi in quest'area che possono essere raggiunti i risultati più incisivi in termini di intervento.
Nella foto:

Il
presidente di Henkel Consumer Goods Inc., Norbert Koll, durante un incontro con
gli studenti

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