Il bilancio dei primi mesi del 2023 per Cantine 4 Valli

Parla Massimo Perini, Direttore Commerciale dell’Azienda

I primi quattro mesi dello scorso anno sono stati in parte influenzati dal Covid-19, in parte dalla guerra: per noi, come per tutte le aziende del settore, il 2022 è stato un anno particolare, difficile sì, ma ha dato modo di reinventarsi e di elaborare nuove strategie.

Durante il periodo del Covid-19 ci siamo messi in gioco e ne abbiamo approfittato per rivedere molte delle nostre linee. Era un momento in cui era difficile pensare al dopo, a quali direzioni avrebbe preso il mercato; noi abbiamo cercato di non abbatterci e siamo andati avanti convinti che tutto sarebbe tornato come prima. Siamo stati premiati: le nuove linee che abbiamo ideato durante quei mesi incerti ci hanno dato finora grandi soddisfazioni. In particolare la linea 4Valli per cui abbiamo completamente rivoluzionato comunicazione e veste grafica: abbiamo cercato di ampliare il pubblico, includendo anche quello più giovane e facendo noi stessi un salto generazionale, e, a un anno di distanza dal lancio, siamo felici di riscontrare che abbiamo centrato l’obiettivo che avevamo.

Se poi facciamo un bilancio da aprile 2022 a oggi, o se pensiamo solo ai primi quattro mesi del 2023, possiamo dire che il mondo in cui lavoriamo sta andando avanti e sta andando avanti bene. Il mercato funziona, anche se, come sempre, all’inizio dell’anno è meno vivace che nella parte finale dell’anno; però, arrivati a maggio, possiamo permetterci di essere ottimisti: i clienti sono rimasti, l’interesse è vivo e, se tutto va bene, ritengo che si ritornerà presto ai ritmi dei vecchi tempi. Noi come azienda in questo momento siamo anche meglio dei vecchi tempi, ma potrebbe essere solo e semplicemente una fase, o la nostra zona che si è aperta di più e che funziona un po’ meglio di prima. In ogni caso vediamo un futuro abbastanza roseo, considerando gli shock che abbiamo avuto dal 2019 ad oggi e, personalmente, ho la sensazione che si stia davvero ripartendo.

Se oltretutto pensiamo alle fiere a cui abbiamo partecipato quest’anno e in particolar modo a ProWein a Düsseldorf lo scorso marzo e a Vinitaly a inizio aprile, abbiamo avuto un’ulteriore prova che l’interesse nel mondo vino resta alto. A Vinitaly non sono mancate soddisfazioni legate a premi e riconoscimenti, abbiamo trovato - e ritrovato - clienti esteri che non vedevamo da tempo, e soprattutto ci siamo resi conto una volta di più che il nostro mondo va avanti e trova sempre nuove vie, adattandosi alla situazione di volta, in volta.

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