Il design fa la differenza nei pagamenti self-checkout

Un report di Ecr Retail Loss Group fa il punto sull’importanza della progettazione per evitare analisi errate e frustrazione ai consumatori quando fanno la spesa nei negozi della gdo

Il design è decisivo per evitare errori in fase di scansione, oltre che frustrazione nei consumatori. Si può sintetizzare così quanto emerge dalla ricerca realizzata da Ecr Retail Loss Group e intitolato Self-Checkout Loss: Three Ways to Rethink Sco (self-checkout, ndr) Design.

Gli analisti sottolineano come le perdite nel retail possano essere ridotte attraverso l’adozione di un approccio più strategico al design, grazie a un vero e proprio pensiero progettuale. Il report segnala infatti che un design povero può portare a scansioni erronee (se non addirittura di mancate), provocando nei clienti reazione negative che possono anche arrivare a lasciare quel punto di vendita per lo scarso livello di servizio del pagamento automatico, con il risultato di non incassare e "registrare" una vendita persa.

Evoluzione di mercato

Il mercato delle postazioni di self-checkout, quelle in cui i clienti possono autonomamente scannerizzare e pagare i prodotti acquistati, è in forte crescita con un Cagr annuo del 10,3%. Imponendo il distanziamento sociale, la pandemia da Covid-19 ha accelerato il suo processo di espansione, in particolare per quanto riguarda l’uso di pagamenti contactless e via cellulare.

Dunque, se le tecnologie Sco hanno dimostrato di poter migliorare la customer experience, offrendo al tempo stesso un vantaggio anche per i retailer in termini di miglioramento della produttività, esiste la possibilità che esse generino al contrario impatti negativi sulla profittabilità, creando discrepanze nell’inventario. Infatti, uno studio condotto congiuntamente in Europa e negli Stati Uniti da tredici imprese del settore retail, insieme a due fornitori di sistemi Sco, ha fatto emergere che un maggior uso di tecnologie di self checkout ha provocato un aumento nelle perdite.

 

La vision di Checkpoint

Partendo da questa analisi, Checkpoint Systems punta su una soluzione alternativa di etichette Rf, che permette di disattivarle solo quando il pagamento finale è stato confermato, il che significa che i prodotti non pagati attivano il sistema di allarme all’uscita.

Attraverso il posizionamento di sensori di disattivazione delle etichette Rf sulla bilancia peso nell’area buste, queste etichette possono essere disattivate tramite una sola operazione al ricevimento di un messaggio di conferma di avvenuto pagamento, attivato dal software Sco. Un sistema di questo tipo, sottolineano dall’azienda, garantisce una soluzione più sicura al retailer, pur assicurando una customer experience altrettanto gradevole.

 

 

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