Il Grana si schiera contro le imitazioni Usa

Il Consorzio Grana Padano scende in campo in vista degli accordi negoziati tra Italia e Stati Uniti in ambito Wto, l'Organizzazione mondiale del commercio. Gli Usa, che detengono un peso di rilievo in sede Wto, non intendono riconoscere ruolo e specificità dei prodotti a denominazione di origine protetta. Il motivo è di facile comprensione: il ricco mercato statunitense è inondato da imitazioni dei prodotti alimentari italiani e non si vogliono colpire gli interessi di chi produce e commercializza questi cloni mal riusciti.

Senza tutela del Dop sarebbe possibile, ad esempio, vendere un formaggio, prodotto in qualsiasi luogo tranne che nella Pianura Padana, chiamandolo Gradano e indurre il consumatore a credere che si tratti di un tipo di Grana Padano. L'Italia, grazie al neo ministro dell'Agricoltura Luca Zaia, si sta opponendo alla posizione statunitense, trovando un alleato di peso nel presidente francese Nicolas Sarkozy. Il Consozio Grana Padano si augura una rottura delle trattative se queste continueranno sulla base della richiesta Usa, ritenendo che sia meglio non giungere a nessun accordo piuttosto che negare riconoscimento e protezione ai prodotti Dop.

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