Il Gruppo Caviro chiude il 2008 con 1,6 mio di utile

L’assemblea generale dei soci di Caviro ha approvato in data 27 aprile 2009 il bilancio Consolidato 2008, primo esercizio di 12 mesi avente a riferimento l’anno solare.
Il Gruppo, grazie alle ottime prestazioni dell’export che ha fatto segnare un +26% rispetto all’anno precedente, presenta un valore della produzione di 283 milioni di euro.

Una situazione in controtendenza che, rispetto ai principali indicatori, vede nella diminuzione del Capitale investito netto operativo di Gruppo, attestato a circa 12 milioni di euro, il dato più significativo che si riflette interamente sulla diminuzione della posizione finanziaria netta.
La conseguente diminuzione a circa 51 milioni di euro del Capitale Circolante netto operativo è la riprova dell’incisiva e concreta azione portata avanti da Caviro a tutela del credito.

"In un periodo caratterizzato da una generale incertezza economica a livello internazionale ed in cui si è assistito ad un importante aumento dei prezzi delle materie prime – sottolinea Secondo Ricci, riconfermato Presidente del Gruppo- l’inversione di tendenza della capogruppo Caviro Sca appare ancora più robusta poiché a fronte di una perdita del passato esercizio pari a 1,3 milioni di euro il bilancio 2008 chiude in utile per 1,6 milioni di euro.  Il 2008 ha inoltre confermato, con oltre 50 milioni di litri venduti e con una quota complessiva a valore del 5%, la leadership incontrastata del nostro brand di punta: il Tavernello, quale etichetta più apprezzata tra i cosiddetti “vini di consumo quotidiano”.

Ad avvalorare la buona performance del Gruppo, in un momento di instabilità economica globale come quella attuale, la crescita del Valore Aggiunto a quota 12,6% ed il passaggio del margine operativo lordo Ebitda al 5,3% dei Ricavi contro l’1,9% dell’esercizio precedente grazie in particolare al ritorno all’utile della controllata Caviro Distillerie dopo gli andamenti negativi del settore alcool dell’anno scorso.

In ultimo, quale conseguenza della diminuzione del Capitale investito netto operativo, ne scaturisce il miglioramento del rapporto Debt/Equità che passa da 2,3 del 2007 al 2,1 del 2008.

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