Il mercato dei formaggi mantiene le posizioni

L’ultima rilevazione Nielsen resa pubblica da Assolatte sulle vendite di formaggi confezionati nella distribuzione moderna contribuisce a guardare il futuro di questo mercato con un cauto ottimismo: -0,3% a volume e +0,2% a valore (a.t. 24-8-2014, fonte Nielsen MarketTrack). Un trend all’insegna della stabilità nonostante la stretta che il consumatore ha dato al carrello della spesa.

Da nord a sud
I consumi non sono omogenei lungo lo Stivale anche perché le tradizioni locali sono differenti. Nel Sud è cresciuto il consumo di formaggi, latticini freschi (+2,5% a volume, +2,7% a valore) e formaggi spalmabili (+1,2% a volume, +1,4% a valore). Sempre al Sud si registra una crescita sopra media di mascarpone e mozzarella (+5,5% e +3,5% a volume rispettivamente).
Al Nord le regioni Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Liguria realizzano il 39% di tutta la ricotta consumata in Italia e ben il 33% della mozzarella. Sempre la ricotta gode di un forte gradimento nell’Italia centrale. Tornando al Nord le preferenze sono per i formaggi cremosi quali crescenza, stracchino, formaggi freschi e spalmabili. Nell’ultimo anno i consumatori dell’Alto Adige, delle Triveneto e dell’Emilia-Romagna hanno acquistato più crescenza e stracchini (+1,4%), più freschi (+3,3%) e più spalmabili sempre freschi (+3,6%).

(Fonte dati Assolatte)

Consumo-formaggi

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