In rosso il bilancio di Darty nel primo semestre fiscal year

Il gruppo Darty in aggregato ha registrato perdite nette nelle vendite di 3,9 milioni di euro (su un fatturato diminuito a 1,84 miliardi) per il semestre al 31 ottobre. E questo a fronte di un utile di 16,5 milioni di euro registrato nel corrispondente periodo dell'anno scorso.

Perdite eliminate con le vendite delle reti non strategiche
Darty ha dichiarato che le perdite saranno eliminate attraverso le dismissioni nei mercati non-core di Italia, Spagna, Repubblica Ceca e Slovacchia. Anche la Turchia sarà tenuta sotto controllo. La società ha anche dichiarato che "Un accordo è stato raggiunto per quanto riguarda la cessione di Darty Italia".

Il presidente Alan Parker, ha inoltre commentato: "Le condizioni attuali del mercato restano difficili e si sono deteriorate negli ultimi mesi, ma abbiamo fatto azioni a breve termine per continuare a programmare con prudenza." Per poi concludere: "Rafforzeremo la nostra posizione in Francia, Belgio e i Paesi Bassi per arrivare a una maggiore efficienza con costi ridotti in tutto il gruppo".

105 esuberi a Paderno Dugnano
Nel passare i 20 negozi a Dps-Trony (leggi notizia) l'accordo prevedeva (secondo quanto riportato dalla rivista francese Lsa) che Trony si facesse carico dei costi della chiusura della sede italiana.  Espressione che suona alquanto sibillina visto che, qualunque fosse l'accordo, accade che i 105 dipendenti della sede di Paderno Dugnano sono stati dichiarati in esubero. 
E per questo che i dipendenti, saputo della firma dell'accordo da un comunicato sul sito dell'azienda (da cui hanno anche appreso che a differenza degli addetti della rete non saranno integrati in Dps-Trony) sono entrati in agitazione chiedendo quantomeno che la società trovi soluzioni alternative al licenziamento collettivo.

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