In Uk il caro alimentari fa bene ai discount

I consumatori britannici sono sempre più attenti al risparmio negli acquisti dei prodotti alimentari e cercano il modo migliore per far fronte all'aumento generalizzato dei prezzi.
Secondo l'Istituto italiano per il commercio estero, che riporta i dati Tns Worldpanel sull'andamento delle vendite di supermercati e negozi di alimentari nelle 12 settimane finite il 10 agosto, le principali catene di discount presenti nel Regno Unito (Aldi e Lidl) hanno registrato un incremento nelle vendite rispettivamente del 19,8% e del 12,3%.
La quota di mercato complessiva nella distribuzione alimentare di Aldi, Lidl e Netto (il terzo operatore dei discount britannici) sale dunque al 6,1%, il suo massimo storico.
Tra i gruppi della Gdo sono in leggera contrazione le quote di mercato di Tesco e Sainsbury (scese rispettivamente dal 31,8% al 31,6% e dal 16,1% al 15,8%). In lieve crescita quelle di Asda (dal 16,8% al 17%) e di Morrison (dall'10,9% all'11,1%).

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