Indicod-Ecr istituisce il comitato eCommerce

Indicod-Ecr, l'associazione italiana che si occupa della diffusione degli standard di identificazione e comunicazione adottati a livello mondiale, ha istituito il Comitato eCommerce, un gruppo di lavoro per incentivare l'adozione dell'Edi secondo gli standard Eancom e di Euritmo, il progetto Web-Edi italiano di Indicod-Ecr per lo scambio elettronico di documenti tra le imprese.
Il Comitato eCommerce è composto da circa 30 aziende produttive e distributive, attive storicamente nell'Edi, e dai service provider Euritmo. Tra gli obiettivi di lavoro del comitato anche l'allineamento degli standard internazionali con le esigenze degli utilizzatori italiani, e il monitoraggio della diffusione dell'Edi e di Euritmo in Italia.

Messaggi Edi tradizionali
Le prime attività svolte dal Comitato eCommerce riguardano i messaggi Edi tradizionali, vale a dire la loro migrazione dalla versione Eancom 1997, Directory D.96A, alla nuova versione Eancom 2002, Directory D.01B. In particolare sono stati definiti, secondo la nuova release Eancom 2002, i documenti: ordine, conferma d'ordine e avviso di spedizione.
La definizione della fattura sarà ultimata in autunno, completando così tutto il set di messaggi Edi che compongono il ciclo dell'ordine e permettendo ad Indicod-Ecr di completare il rilascio della nuova release Eancom 2002 entro la fine del 2011. Con questo rilascio le aziende italiane saranno in grado di dialogare senza problemi con i loro partner commerciali europei e non solo.

Costi ridotti e processi più veloci

La trasmissione elettronica di documenti in formato standard strutturato è essenziale per le aziende italiane per ottenere benefici rilevanti legati alla diminuzione degli errori (soprattutto di digitazione degli elementi che compongono la fattura), alla riduzione dei costi e soprattutto all'aumento della velocità dei processi.
Per ogni singola fattura trasmessa via Edi un'azienda produttrice italiana può risparmiare tra i 3 e i 5 euro, mentre un'azienda distributiva riesce a risparmiare tra i 4 e i 6 euro, secondo quanto emerge dalla Ricerca 2011 dell'Osservatorio Fatturazione Elettronica e Dematerializzazione della School of Management del Politecnico di Milano che Indicod-Ecr sostiene in qualità di partner dal 2006. Se invece compie la dematerializzazione di tutti i documenti del ciclo dell'ordine, un produttore italiano può risparmiare fino a 42 euro a ciclo, mentre un distributore può raggiungere benefici nell'ordine di 23 euro.

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