Italia Zuccheri Commerciale, 2008 positivo

Il mercato dello zucchero è sempre più frammentato e competitivo dopo la liberalizzazione in ambito Ue che porta a una maggiore presenza della produzione da paesi terzi, un fenomeno destinato a diventare ancora più evidente nei prossimi anni. In questo quadro, al bilancio 2008, approvato ieri da Italia Zuccheri Commerciale, va data una lettura decisamente positiva. La società, creata nel novembre 2006 dalla joint-venture fra il gruppo Co.Pro.B-Italia Zuccheri (50,1%) e la tedesca Pfeifer & Langen (49,9%), chiude il secondo anno d’esercizio con un fatturato pari a 234 milioni di euro e con un utile di 673.300 di euro.

Riconferme
La società oggi detiene la leadership del mercato italiano, con una quota del 20,7%. Il 70% della produzione è rappresentato dalla gamma destinata all’industria alimentare, il 17% viene distribuito ai grossisti e il13% al canale retail.
”Siamo consapevoli che anche il prossimo triennio ci richiederà grandi sforzi per poter competere alla pari in un contesto di forte liberalizzazione del mercato, con il possibile ingresso di competitors non solo europei ma di livello mondiale -sottolinea l’Ad Stefano Montanari (nella foto)- contiamo però su due punti di forza: essere, per i clienti italiani, un elemento di sicurezza e rappresentare un’alleanza tra la produzione locale e una produzione europea di qualità”.

L’assemblea ha proceduto al rinnovo delle cariche sociali confermando la precedente composizione: presidenza a Giovanni Tamburini e vice presidenza a Bernhard Greubel. Confermati anche l’Ad Montanari, il Dg Stefano Dozio e il presidente del Collegio Sindacale Georg Augustin.

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