JLL: Italia ai margini della ripresa del real estate commerciale

Gli immobili commerciali italiani interessano gli investitori internazionali, però solo se le strutture sono di elevato livello, una merce abbastanza rara nel nostro Paese, e così l'Italia è rimasta un po' ai margini della grande ripresa degli investimenti cross border registrata in Europa nel primo semestre 2010: secondo i dati di Jones Lang LaSalle nel periodo si è toccato un valore superiore al doppio rispetto al medesimo periodo del 2009: 10,6 miliardi di euro contro
i 5 miliardi dell'anno scorso.

Italia
Nel nostro Paese il volume totale degli investimenti nel settore retail ha raggiunto la cifra di 559 milioni nel primo semestre 2010, con un calo del 27% rispetto allo stesso periodo del 2009. Poche sono le transazioni registrate, ma di
rilevanti dimensioni, come ad esempio il deal che ha riguardato il centro commerciale Porta di Roma, che
da sola vale 440 milioni ed è risultata la seconda transazione per dimensioni  avvenuta in Europa. Escludendo questa transazione, che non è particolarmente significativa per
misurare lo stato di salute di un mercato, è evidente come il volume transato sia veramente limitato. Per
trovare un volume d'investimento analogo bisognerebbe tornare agli albori del mercato degli investimenti
commerciali e comunque prima del 2002.
Permane, nella percezione degli investitori internazionali, una grande differenza tra il Nord e un Sud che richiama ancora poco interesse.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome