La crescita costante di Coal e il piano di rilancio

La cooperativa Coal ha chiuso il bilancio del 2020 con un fatturato di oltre 300 milioni di euro. Il piano strategico al 2025 prevede nuove insegne

Il piano strategico di Coal 2021-25 prevede il rilancio del brand e la riqualificazione della rete di vendita, oggi composta da 332 strutture dislocate in sei regioni, ossia Marche, Abruzzo, Umbria, Molise, Lazio, Emilia Romagna. La cooperativa ha chiuso il bilancio del 2020 con un fatturato di oltre 300 milioni di euro (al lordo di premi e ristorni) che, in termini di transato alla casse, superano i 500 milioni di euro. Una crescita di oltre il 15%. La società chiude con utile netto per il 2020 di 1.400.000 euro, dopo aver distribuito ai propri associati premi e ristorni per oltre 20 milioni di euro. Infine il patrimonio netto supera i 65 milioni di euro.

Tra le novità, il lancio di nuove insegne (come raccontato sul numero 9 di Gdoweek): Coal Il market, per il negozio di quartiere, Il market Plus, con una proposta di banchi freschi extra, il market City, lo store di prossimità. "I nostri sono supermercati di vicinato di medie e piccole dimensioni attenti al mondo dei prodotti freschi e freschissimi, al servizio e ai prodotti e fornitori del territorio -spiega il presidente di Coal Carlo Palmieri-. Nel tempo la nostra rete si è arricchita con strutture più grandi ma mai superiori ai 1.500 mq".

Il progetto di rinnovamento della catena è già stato avviato nel 2019 e ha previsto un continuo e progressivo restyling dei punti di vendita già attivi.

La cooperativa opera con due poli logistici: il primo è situato a Camerano ed il secondo inaugurato pochi anni fa di Mosciano Sant’Angelo (Te) specializzato nei prodotti freschissimi.

 

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