La gdo cooperativa in Umbria è al top dell’economia regionale

Da questi dati, presentati da poco, emerge che Coop Centro Italia è in testa alla graduatoria stilata da Paolo Fratini, con circa 98,4 milioni di euro (il risultato è frutto di una dettagliata analisi di 37 mila bilanci di società di capitale), per quanto riguarda il valore aggiunto. Ovvero la differenza tra il valore della produzione e i costi che rappresenta.

Capacità di creare benessere
Una capacità quindi di creare benessere per il territorio e subito dopo, troviamo un'altra protagonista della cooperazione distributiva, cioè Pac 2000A Conad, che si posiziona al secondo posto con 89 milioni di euro. Di fatto, come valore aggiunto, Coop Centro Italia migliora il suo risultato con un incremento di 3,5 milioni di euro. Mentre Pac 2000A di 1,5 milioni di euro. Nelle prime dieci posizioni troviamo, anche un'altra catena di supermercati (L'Abbondanza) con 39 milioni di euro.
La classifica si inverte per quanto riguarda il valore della produzione. In questo caso Pac 2000A si attesta con 1,6 miliardi di euro, prima di Coop Centro Italia che invece presenta un dato di circa 621 milioni di euro.

Conad leader negli addetti occupati
L'insegna umbra del pianeta Conad, mantiene una leadership nel segmento gdo, anche per quanta riguarda gli addetti occupati (1.540).
In definitiva, in questo scenario, dove la grande distribuzione alimentare ha un ruolo importante nell'economia umbra, c'è da rilevare che i numeri presentati in generale, legati agli utili aggregati nel 2011, mettono in evidenza un calo preoccupante in valore assoluto, di circa 648 milioni in meno. Ma soprattutto, il panorama umbro, presenta aziende piccole nelle dimensioni e nel fatturato. Il 70% di queste, occupa non più di 5 persone. Nella metà dei casi non fattura più di 250 mila euro. Per tre quarti sono concentrate nella provincia di Perugia e per il 50% si occupano di manifattura, commercio e costruzioni.

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