La Gdo si salva con promozioni e marche private

Cresce il fatturato della Gdo nel 2008: la grande distribuzione italiana, rispetto al 2007, ha incrementato le vendite del 4,6% a rete corrente e di un più modesto 0,3% a rete costante. Tale crescita, però, come rileva una recente indagine Nielsen, si deve principalmente all'inflazione dei prodotti (+5,2% il picco del 2008 dovuto al rincaro delle materie prime). L'unico dato leggermente in rosso (-0,2%) riguarda le vendite degli ipermercati, per quanto in deciso miglioramento rispetto agli anni precedenti.

Rallenta, invece, il ritmo con cui si espandono le superfici dei punti vendita: +3,1% in termini di metri quadrati, con riferimento a luglio dello scorso anno. Sono i discount e gli ipermercati i più attivi nelle nuove aperture, ma solo i primi sono riusciti a conseguire un aumento delle loro quote di mercato. Lo sviluppo della rete e la crescita dei volumi hanno determinato i buoni fatturati del canale discount. Le vendite hanno beneficiato di due fattori: la ricerca del miglior rapporto tra qualità e prezzo (tradizionalmente un cavallo di battaglia dei discount) e i ritocchi sui listini, dovuti alla maggiore incidenza dei rincari.

Nel 2008 - prosegue il rapporto Nielsen - le promozioni sui prezzi sono tornate in auge, per bilanciare il comportamento dei consumatori, sempre più orientati ad acquistare prodotti di minor valore o scontati. Parallelamente, le marche private hanno accresciuto la loro quota nel panorama della distribuzione, guadagnando oltre un punto percentuale rispetto al 2007. Le private label hanno così raggiunto il 14% nella torta complessiva della Gdo, contribuendo per quasi il 35% alla crescita del fatturato.

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