La pianificazione di Epta per la riapertura

Epta ha avviato una graduale riapertura dopo aver messo a punto un programma di ristrutturazione aziendale, a partire dalla gestione dei turni

Il gruppo, specializzato nella refrigerazione commerciale, ha avviato una graduale ripartenza dei siti produttivi, mentre le Divisioni After Sales, Service e Spare Parts sono sempre rimaste attive per assicurare il necessario supporto ai clienti. Tutte le funzioni non direttamente collegate alla produzione, incluso l’headquarters di Milano, continuano ad operare in smart working. Durante il periodo di chiusura, Epta ha avviato una ristrutturazione dell’organizzazione del lavoro, come ad esempio la gestione dei turni, rinnovato il layout e lo svolgimento dei processi produttivi. Ha inoltre definito le misure di sicurezza e reperito i dispositivi di protezione individuale.

Le iniziative solidali

Epta ha voluto dare il proprio contributo in questo momento di emergenza sanitaria decidendo di donare complessivamente oltre 1 milione di euro per rispondere all’emergenza con iniziative mirate. In particolare, un contributo di 500.000 euro è stato destinato alla raccolta fondi in favore dell’Ospedale San Raffaele di Milano, attivata da Anima Confindustria Meccanica, di cui Marco Nocivelli, presidente ed Ad di Epta è presidente. L'obiettivo è di triplicare le unità di terapia intensiva, dotando l’ospedale di un’aggiuntiva tensostruttura per la terapia intensiva e, nel medio-lungo termine, a sostenere lo studio di un vaccino.

In questi mesi sono state molteplici le situazioni di difficoltà che gli enti territoriali hanno cercato di fronteggiare al meglio, mettendo in campo tutti i mezzi a propria disposizione. Ma le risorse non sempre bastano -spiega l'Ad Marco Nocivelli-. Per questo motivo abbiamo deciso, guidati da un forte senso di responsabilità, di offrire il nostro sostegno a tutti quei luoghi in cui Epta è presente. Un segnale della volontà dell’azienda di restituire al territorio quanto ricevuto e mantenere un forte legame con le proprie radici, esprimendo la nostra gratitudine e facendo sentire la nostra vicinanza”.

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