La recessione rallenta i consumi globali di farmaci da banco

Nel nuovo studio sul comportamento dei consumatori rispetto ai farmaci OTC, acquistabili senza prescrizione medica, The Nielsen Company sottolinea l'impatto polarizzante che sta avendo il rallentamento economico globale.

Il 46% dei consumatori mondiali indica che il rallentamento delle economie potrebbe incidere sulla quantità o sul tipo di medicinali da banco che utilizzano, anche se i livelli variano dal massimo della Cina (79%) al minimo della Danimarca (5%).
Un terzo degli europei e solo il 31% dei nord americani concordano sul fatto che l'utilizzo cambierà, ma soprattutto nei paesi in via di sviluppo -America Latina (47%), Medio Oriente/Africa (55%) e Asia Pacifico (57%)- i livelli sono significativamente più alti.
Anche se va detto che la percentuale di consumatori che hanno
dichiarato che smetteranno di acquistare questi prodotti a causa del
rallentamento economico globale è molto bassa. Arabia Saudita (16%) e
Turchia (14%) hanno avuto il più alto livello di risposta, ma la maggior
parte degli altri paesi ha dato risposte inferiori al 10%.

L'Europa dell'Est rivaluta i rimedi naturali

Invitati ad individuare i principali modi in cui l'uso di medicinali non soggetti a prescrizione medica poteva cambiare, i consumatori si sono innanzitutto dichiarati propensi a decidere di utilizzare medicinali OTC meno frequentemente. Questo comportamento avrà inevitabilmente un impatto sui volumi della categoria nel corso dei prossimi dodici mesi.

In secondo luogo, al di fuori del Nord America, vi è una base ampia di consumatori che indica di voler utilizzare maggiormente i rimedi naturali e tradizionali, in particolare in molti mercati dell'Europa orientale (Paesi Baltici, Russia, Repubblica Ceca, Ungheria).
Elevati livelli di risposta sono stati registrati anche in Cina, Filippine, Indonesia, Turchia, Brasile e Colombia. Tuttavia, nella maggior parte dei paesi dell'Europa occidentale e del Nord America, il livelli di adesione a questa opzione sono stati molto più bassi.

A caccia di primi prezzi

Infine i consumatori negli Stati Uniti si avvarranno della possibilità di acquistare prodotti meno costosi (30%).
Il ruolo dei prodotti generici a basso prezzo e a marchio privato è cresciuto significativamente negli ultimi anni in Nord America e i consumatori li ritengono, in molti casi, efficaci e affidabili quanto quelli delle marche più conosciute.
Allo stesso modo, in alcuni mercati europei occidentali, soprattutto nei paesi nordici e in Germania, per una elevata percentuale di consumatori il cambiamento li spingerà alla ricerca di prodotti meno costosi.

Rispetto alla media globale (20%), negli Stati Uniti i consumatori sono
molto più interessati al prezzo del prodotto: per il 33% questo è un
fattore importante nella scelta, superato solo in Giappone (40%).

Europei farmacisti-dipendenti
Invitati a scegliere, tra diverse opzioni, i fattori più importanti che li inducono ad acquistare farmaci OTC, sono la sicurezza e l'efficacia - "So che è sicuro" e "So che funziona". Inoltre ci sono altri fattori relativi alla fiducia nel prodotto, al branding, alla familiarità, alla velocità di azione e ai suggerimenti del farmacista.

Tuttavia le risposte da parte dei consumatori europei dimostrano che il parere del farmacista è ancora molto importante nel guidare la scelta dei prodotti e questo è uno dei motivi per cui i produttori investono milioni di euro per la forza vendita nelle farmacie. Questa fiducia dei consumatori verso le farmacie è particolarmente elevata in Belgio e in Spagna (oltre il 50%).
Confrontare questo dato con gli Stati Uniti (13%) mostra chiaramente come la politica di libero accesso e di auto-selezione ai farmaci nei supermercati e nelle farmacie ha ridotto significativamente il ruolo del farmacista in America.

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