La responsabilità sociale di Assobirra

Birra

Oltre 10 milioni di italiani consumano birra, che piace soprattutto per il gusto, ma anche perché le sue caratteristiche di naturalità e di gradazione alcolica contenuta la rende compatibile con uno stile di vita improntato al benessere, mentre per i giovani vanta un vissuto di bevanda di tendenza.
Non a caso sono rivolte principalmente ai giovani molte delle iniziative di informazione e sensibilizzazione relative al consumo responsabile delle bevande alcoliche in generale, ivi inclusa appunto la birra, promosse da Assobirra.
Oltre al programma informativo “Guida tu la vita. Bevi responsabile” avviato nel 2007 e tuttora in corso, varie aziende associate (Birra Castello, Birra Forst, Birra Menabrea, Birra Peroni, Carslberg Italia, Heineken Italia, HTS 1892 Theresianer, Inbev Italia) si sono impegnate a riportare sulle etichette dei prodotti e sui propri materiali di comunicazione la dicitura beviresponsabile.it che rimanda al sito creato ad hoc da Assobirra, che propone un percorso a tappe per introdurre al consumo responsabile di alcol. Sezioni specifiche sono dedicate ai target “a rischio” (bambini, adolescenti, ex alcolisti, persone che assumono particolari farmaci, donne in gravidanza) e a particolari situazioni (guida, lavoro). Il tutto ricorrendo a modalità interattive per educare senza annoiare.

Consumi in crescita

Il 2007 è stato un anno record per il settore birraio italiano, come si evince dai dati dell’ultimo Annual Report Assobirra. In crescita i consumi, pari a 18,5 milioni di ettolitri per un consumo pro capite di circa 31 litri (+3,7% sul 2006), la produzione, che ha toccato i 13,46 milioni di ettolitri (+5%) e soprattutto l’export, che con oltre il milione di ettolitri mette a segno una crescita di quasi il 40%.

Fuori casa piace quasi quanto il vino

Secondo la 12° edizione della ricerca “Gli italiani e la birra” condotta da Makno, a bere birra è il 62% degli italiani. Le tipologie di birra preferite sono, nell’ordine: Pils (51,5%), Lager (17%), Ale (5,1%), Weizen (3,7%), Analcolica (1,9%), d’Abbazia (1,4%), Bock (1%) e Blanche (0,8%).
Il testa a testa tra birra e vino è sempre meno impari: nei pasti fuori casa, secondo lo studio Makno, si dividono ormai quasi equamente le preferenze dei consumatori. Nei pasti fuori casa infrasettimanali entrambi si attestano su una quota intorno al 14%, mentre durante i week end il vino rimane in vantaggio ma di poco: a preferirlo è il 43,6% del campione, mentre il 40% sceglie la birra.
Nel 2006 la forbice era decisamente più elevata, con 8 punti di differenza. Un cambiamento sicuramente in parte riconducibile al fattore prezzo, ma anche al fatto che le nuove generazioni sono sempre più propense al consumo di birra, e non solo per accompagnare la pizza.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome