La riorganizzazione secondo Coop Alleanza 3.0

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L'obiettivo della cooperativa è quello di trovare soluzioni ad hoc per ciascuna delle 700 persone delle sedi centrali coinvolte nel processo di ricollocamento

“Stiamo lavorando e dialogando con i sindacati per trovare per ognuno dei 700 lavoratori coinvolti nella riorganizzazione delle sedi centrali la soluzione più adatta alle proprie professionalità, competenze ed esigenze di vita”. Parte da questa constatazione il commento di Coop Alleanza 3.0 relativo a quanto emerso in questi giorni sul piano di riorganizzazione delle sedi.

Un piano messo a punto nel 2017 dal presidente Adriano  Turrini, che sta proseguendo ed entrando in ulteriore operatività anche grazie al contributo di Paolo Alemagna, il direttore generale (proveniente da Obi) nominato lo scorso ottobre, oltre a quello di Boston Consulting Group, advisor del piano industriale (mentre sul fronte finanziario la consulenza è firmata dalla banca d’affari Rothschild).

Paolo Alemagna direttore generale Coop Alleanza 3.0
Paolo Alemagna direttore generale Coop Alleanza 3.0

Certo ci vorrà del tempo per mettere a punto tutte le situazioni, ma i dialoghi sono aperti a 360° per trovare ricollocazioni che coinvolgano tutte le attività dell’azienda, sia la rete di vendita sia le società partecipate, come, ad esempio, eCommerce e franchising che stanno dando risultati soddisfacenti, anche se i numeri complessivi non sono altrettanto positivi.

Nel 2017, infatti, la cooperativa ha registrato perdite per circa 37 milioni, numeri che, secondo il management di Alleanza 3.0, devono essere letti con una visione più ampia che tenga conto

  • degli investimenti importanti già effettuati in questi due anni sulla rete di vendita, soprattutto a livello di ristrutturazioni,
  • dell’andamento non particolarmente buono delle vendite della gdo nel loro complesso
  • di un patrimonio di circa 2.4 miliardi di euro.

Inoltre, a fine 2018, è stata ceduta la rete dei distributori di carburanti al fondo Vega, mentre sulle vendita delle farmacie comunali, tra rumors e smentite, la situazione non è ancora definita.

 

 

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