L’Autorità della concorrenza belga approva la fusione tra Ahold e Delhaize Group

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L'approvazione è subordinata alla cessione di 13 punti di vendita in Belgio di cui 8 a insegna Albert Heijn e 5 in franchising Delhaize

Ahold e Delhaize Group hanno appena avuto parere favorevole da parte dell'Autorità della concorrenza belga (BCA) per la loro fusione. L'approvazione, però, è subordinata alla cessione di 13 negozi già esistenti di cui 8 a insegna Albert Heijn e 5 in franchising Delhaize. Una decisione presa per regolamentare la competizione nel Paese secondo le regole vigenti.
Nessun negozio rischia comunque la chiusura a seguito delle limitazioni volute dall’Autorità della concorrenza belga che intende, invece, salvaguardare le attuali condizioni dei lavoratori che continueranno a usufruire delle norme sul lavoro. I negozi coinvolti dovranno, quindi, essere trasferiti ad un acquirente di comprovata esperienza che riesca a mantenerli sul mercato, assicurando così che restino come concorrenti validi e attivi per Ahold Delhaize e per altre società operanti sul territorio. Solo quando si rispetteranno le regole sottolineate da Bca, si potrà procedere alla fusione.

Il primo annuncio della volontà di fusione risale al 24 giugno 2015 quando Ahold e Delhaize esposero pubblicamente la loro intenzione. L’obiettivo era quello di affidarsi a un rivenditore internazionale in grado di sostenere le insegne che contano più di 6.500 punti di vendita, più di 375.000 collaboratori e oltre 50 milioni di clienti ogni settimana in Europa e negli Stati Uniti. Insieme, Ahold e Delhaize svilupperanno una nuova strategia per consolidare la propria presenza in tutti i mercati. La transazione dovrebbe essere completata a metà 2016.

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