Le private label conquistano gli scaffali

Le private label delle insegne della gdo - prodotti alimentari, detersivi, alimenti per animali, pentole e abbigliamento firmati con il logo dell'insegna o con nomi di fantasia - coinvolgono ormai quasi tutti i settori merceologici. Nel 2006, secondo i dati Iri, negli ipermercati hanno registrato il 14,4% (+0,7% rispetto al 2005) delle vendite per volume e il 10,4% per valore (+0,6%), mentre nei supermercati i due anni sono stati del tutto simili per volume e valore (rispettivamente 15,8% e 12,4%).

Nel complesso, il fatturato delle private label si aggira sui 7,5 miliardi di euro con percentuali ben lontane da Svizzera (45%), Gran Bretagna (28%), Germania (33%), Spagna (26%) e Francia (24%). Il trend di crescita maggiore si registra nelle due fasce opposte: le linee premium, che segnano un +21,5%, e quelle di primo prezzo, che salgono del 10%.

Il segmento premium è ormai un must
Differenziarsi dai competitor, incrementare il valore della categoria e soprattutto ottenere una maggior fidelizzazione del consumatore: sono questi i plus su cui si basa lo sviluppo del segmento premium, che comprende una selezione di prodotti di nicchia e della tradizione gastronomica. Ormai quasi tutte le catene italiane, riprendendo quanto già fatto da insegne estere come Tesco, Monoprix e Carrefour, hanno una propria linea che, rispetto a quella standard (con un margine medio tra il 10-15%), è in grado di garantire un ritorno economico più elevato.

Carrefour, nel 2000, è stato il primo retailer a lanciare Terre d'Italia, linea composta da 208 prodotti, presente anche nei pdv Gs e negli Iper (Finiper). Poco tempo dopo, Conad ha introdotto Sapori&Dintorni (75 prodotti), che ha preso anche la strada dell'estero, grazie alla sua partecipazione nel gruppo d'acquisto europeo Copernic; Unes ha preferito puntare sul brand Viaggiatore goloso, abbinando l'idea della ricerca dei prodotti al viaggio. Crai ha sviluppato la linea Piaceri Italiani (95 referenze), selezionando le materie prime di alta qualità, con valori di cultura regionale.

I nuovi ingressi nel top price
Nel 2007, a conferma del trend, il quadro competitivo si è ulteriormente arricchito con l'ingresso in questo business di altri operatori. Auchan, che già presidiava il segmento con la linea Sapori delle regioni (oltre 100 referenze) ha introdotto anche in Italia la linea gourmet Mmm!, composta da circa 60 prodotti. Esselunga ha promosso la linea Top, mentre Sisa ha creato la linea Gusto&Passione: 45 le referenze (in previsione di raddoppiare entro fine 2008). Sigma ha optato per il brand Scelto (11 le attuali proposte).

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