L’effetto positivo sul settore alimentare delle norme sulla concorrenza

Dal 2004 al 2011 le autorità nazionali hanno svolto indagini su oltre 180 casi di trust, preso circa 1.300 decisioni su concentrazioni e realizzato oltre 100 azioni di monitoraggio. Il maggior numero di casi ha riguardato la trasformazione e la produzione e, in misura minore, la vendita al dettaglio.

Sono stati vietati oltre 50 cartelli per la fissazione dei prezzi, la ripartizione dei mercati e dei clienti e lo scambio di informazioni commerciali sensibili e sono state messe al bando le pratiche di esclusione nei riguardi di agricoltori e fornitori concorrenti.

Nelle attività di monitoraggio del mercato le autorità garanti della concorrenza hanno esaminato il funzionamento dei mercati alimentari riscontrando che, spesso, l'andamento sfavorevole era da attribuirsi a cause diverse dalla mancanza di concorrenza tra gli operatori.
La relazione si ottiene QUI.
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