L’industria dolciaria reagisce bene alla crisi

Nonostante le difficoltà generali, l’andamento dell’industria dolciaria ha avuto un esito positivo, con una lieve crescita dei volumi produttivi e un incremento del 4,6% in valore, che ha consentito di superare gli 11 miliardi di euro di fatturato complessivo del settore.

Il trend dei comparti
Nel dettaglio, dopo un periodo di rallentamento, vi è stato un buono il recupero del comparto dei prodotti di confetteria, che ha messo a segno un incremento del 4,3% in valore, arrivando così a quota 1,3 miliardi di euro.
In crescita anche il comparto dei prodotti da forno, +1,6% a volume e +6,5% a valore, che pesa per il 40% sul totale dell’intera produzione dolciaria, corrispondente a un valore di oltre 4,5 miliardi di euro.
Il comparto del cioccolato e prodotti a base di cacao cresce in linea con la media del settore dolciario, e quindi del 4,1% in valore, attestandosi a quasi 3,5 miliardi di euro.
Meno positivo, invece, il trend del comparto gelatiero, che perde quasi il 4% a volume, bilanciato da una crescita dell’1,2% in valore. La produzione 2008 di questo segmento è stata pari a quasi 2 miliardi di euro.
L’export ha tenuto, seguendo l’andamento generale del settore alimentare: nel 2008 le esportazioni dei dolci italiani sono calate complessivamente dello 0,8% in volume, a fronte comunque di un’apprezzabile crescita del 5% in valore. Questo ha consentito nel 2008 una crescita del saldo commerciale a 1,2 miliardi di euro con un incremento di quasi il 9% sull’anno precedente

L’AIDI e il rinnovo delle cariche
All’AIDI (Associazione industria dolciaria italiana) aderiscono aziende piccole, medie e grandi, rappresentative di oltre l’80% della produzione dolciaria nazionale. Parlando all’Assemblea, il presidente Umberto Rondani (in foto) ha sottolineato la capacità delle aziende dolciarie di reagire anche nei momenti di difficoltà: questo grazie alla ricerca e all’innovazione continue, ma soprattutto grazie al rapporto di stretta fiducia che hanno saputo costruire con i consumatori: non è un caso se, proprio di recente, il Reputation Institute di New York ha attribuito alla Ferrero il riconoscimento di azienda con la migliore reputazione al mondo.
Umberto Rondani è stato rieletto presidente dell’Associazione. Nel corso dell’Assemblea sono stati inoltre riconfermati nella carica di vice-presidente Alessandro Ambrosoli, Alberto Bauli e Filippo Ferrua (vice-presidente Ferrero), ed è stato inoltre dato il benvenuto nella squadra dei vice-presidenti a Paolo Barilla.

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