Il nuovo gruppo distributivo creato dal matrimonio tra SGM-Marcopolo (che ha in concessione il marchio Expert) e Unieuro ha un obiettivo di giro d’affari complessivo, a livello di rete diretta (174 punti di vendita) di 1,7 miliardi euro tra 2014 e 2015. È la stima di Giancarlo Nicosanti (in foto), amministratore delegato SGM, che con Giuseppe Silvestrini, presidente di SGM, e Andrea Scozzoli, ad Unieuro, hanno presentato venerdì pomeriggio, in chiusura di una convention con 1.500 delegati dell’industria, la nuova società Italian Electronics che controllerà al 100% sia SGM sia Unieuro.
Secondo Nicosanti, Italian Electronics sarà la seconda realtà distributiva nel mercato retail dell’elettronica di consumo dietro Media World, o meglio si disputerà questa posizione con Euronics.
Nicosanti ha prospettato la quotazione della società, non precisando il timing, ma assicurando che l'obiettivo è assolutamente
prioritario, una volta completata la riconversione.
Avanti tutta con l'integrazione delle piattaforme
La dote della newco, in termini di rete fisica, è dunque costituita da 173 punti di vendita diretti e 230 affiliati: in totale oltre 400 negozi.
Fra i capisaldi strategici della nuova compagine spicca la politica multicanale che Nicosanti intende rafforzare e completare con il nuovo sito e soprattutto con l’attivazione di 400 "in-store pick point", quell’integrazione tra offline e on-line sempre più ricercata dalle catene retail “non pureplayer”: “Due clienti su tre preferiscono il click&collect – precisa Nicosanti – cioè l’ordine on-line e il ritiro nel punto di vendita”.
Rebranding: calendario
Il rebranding dei punti di vendita avverrà secondo questa scaletta: entro il 27 luglio riguarderà i punti di vendita in 6 regioni italiane, entro il 27 agosto sarà coperta la rete di altre 7 regioni, per completare il processo di riconversione per il 9 settembre con le rimanenti 6 regioni in cui opera il nuovo gruppo.
A ottobre partirà la campagna Adv nazionale.
Quella di Unieuro è la quarta acquisizione della famiglia Silvestrini (socio storico di Sgm, azienda le cui origini riportano al 1937) da quando è entrato nel capitale di Sgm Marcopolo il fondo Rhone Capital.