Il franchising gode di buona salute nel panorama del commercio italiano. Secondo il rapporto Publimedia (scaricabile gratuitamente cliccando sul link in alto a destra: Il franchising in Italia), promosso da Fif-Confesercenti, sono aumentati marchi e punti vendita rispetto al 2007: rispettivamente +7,8% e +7,2 (64 marchi e circa 3mila negozi). Il personale occupato è salito del 5,3% mentre il giro d'affari (+8,7%) sfiora i 19 miliardi di euro.
Reti sempre più internazionali
Gli oltre 45mila punti vendita in franchising, rappresentano il 6% degli esercizi del commercio al dettaglio che operano in Italia; nell'abbigliamento la percentuale sale al 10. Anche l'internazionalizzazione delle reti tende ad aumentare: quattro franchisor su dieci hanno un responsabile sviluppo estero; il 19% è presente oltre confine con punti vendita diretti. Le aree dove si prevede una maggiore espansione sono i paesi dell'Europa dell'Est (Ucraina, Romania Russia) e l'Oriente (Asia, Cina, Giappone). L'investimento medio iniziale richiesto, passa da 70 a circa 80mila euro. In aumento la quota di franchisor che prevede un diritto d'entrata; in calo, invece, la percentuale che pretende il pagamento di una royalty.
La distribuzione regionale
Per l'analisi della distribuzione territoriale e settoriale dei punti vendita in franchising operanti in Italia, lo studio si è avvalso per la prima volta dei dati della BRD Consulting e dalla G&O, società specializzate nel geofranchising. Le aree a più alta densità di punti vendita in franchising (Pvf) sono le province lombarde e venete, e l'area costiera del tirreno centro-meridionale. La Sardegna è la regione con la più bassa diffusione di Pvf, insieme alla Val D'Aosta. Tra le regioni del Centro-Nord, quella con minor densità è la Toscana.
Nella distribuzione settoriale, prevale il settore del commercio al dettaglio non alimentare (54% dei Pvf), seguito dai servizi (39%). Il settore food raccoglie circa il 6% dei punti vendita. Spiega il presidente della Fif (Federazione italiana franchising), Patrizia De Luise: «Il franchising sta mostrando un trend in costante crescita, con un significativo aumento dei negozi e dell'occupazione. Per questo è necessario seguire questo settore e rafforzarlo sul territorio. Si tratta, infatti, di uno strumento importante sia per le imprese già esistenti, che per quelle che si affacciano per la prima volta sul mercato».