NRF: “Una piccola catena non potrà mai esser tutto per tutti e non deve nemmeno sforzarsi di esserlo”

Dal #NRF16 un granello di saggezza, cui ne seguono altri dedicati, tutti, ai grandi protagonisti dell’anno passato e in quello appena iniziato: i piccoli retailer. Condivido di seguito.

Dal # NRF 16 un granello di saggezza, cui ne seguono altri dedicati, tutti, ai grandi protagonisti dell’anno passato e in quello appena iniziato: i piccoli retailer. Condivido di seguito.

1) Trovatevi una nicchia e rimanete fedeli alla linea, che sia geografica, demografica o di un qualche interesse speciale: meglio esser tutto per un target che poca cosa per tutti.

2) Decidete chi volete essere e per chi: si devono stabilire degli obiettivi quantificabili e indentificare le risorse necessarie per raffiungerli.

3) Il tempo è denaro, laddove -come spesso succede- le strategie sono determinate dall’imprenditore è necessario che questi trovi il tempo per “pensare” e deleghi compiti meno strategici a qualcun altro.

4) La tecnologia non è appannaggio solo dei grandi gruppi, e non deve essere completamente in outsourcing. Il provider deve essere un partner e non un mero venditore.

5) I canali digitali sono affilati strumenti per competere con i big. I social network vivono di autenticità e personalizzazioni caratteristiche intrinseche alle catene più piccole. Un’opportunità per raccontarsi, per dare la propria visione e affermare ciò che si è.

6) Investite nella crescita e differenziate i sistemi di credito dal crowdfunding alle vendite passando per le carte di credito. Necessario un cambio di passo: dalla contabilità all’amministrazione finanziaria.

7) Siate mobile friendly, dall’accertarsi di apparire su Google map, all’accettare i pagamenti online: i clienti sono tutti su mobile, facciamo in modo che possano trovarci.

Amo il cambiamento e lo vivo con passione, mi occupo di marketing e retail da vent'anni, ho diretto on e off Gdoweek e da qualche anno anche Mark UP. Prima, ho seguito con altrettanta passione cinema e lifestyle, ho scritto di moda e di ristoranti, ho lavorato per la televisione e per la radio. Ho vissuto almeno tre vite e nessuna mi ha annoiata.

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