Nordiconad: la priorità è lo sviluppo

La cooperativa ha registrato risultati positivi a livello di fatturato, dopo un 2014 difficile. Ancora difficile parlare di ripresa, ma l'obiettivo è ampliare la rete di vendita, sia ristrutturando gli store esistenti sia ampliando la loro supeficie sia aprendo nuovi negozi.

 

di Simone Martarello

Fatturato di 250,1 milioni, in calo del 2,4% rispetto all’anno precedente, ma anche un utile netto di 15,6 milioni, in crescita del 12,3%. Incidenza delle vendite in promozione cresciuta al 27%. Questi i numeri che fotografano il 2014 di Nordiconad, una delle otto cooperative della galassia Conad: 67 associati, 48 punti vendita e oltre mille dipendenti tra Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria e le province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova.

“Il 2014 è stato un anno difficile -ammette Alessandro Beretta, direttore generale della cooperativa- il primo nel quale anche noi abbiamo sentito gli effetti della crisi e del calo dei consumi. All’orizzonte si vedono timidi segnali di ripresa, ma è ancora troppo presto per parlare di inversione di tendenza. Oltre alla crisi economica, la burocrazia non ci aiuta: in media passano tre anni dal momento in cui pensiamo di aprire un nuovo negozio a quello in cui si batte il primo scontrino”.

Sviluppo

Pur in un simile scenario, nel biennio 2015-16 Nordiconad continuerà a investire nello sviluppo, ristrutturando vecchi negozi, ampliando le superfici di vendita e inserendo il servizio di parafarmacia e le stazioni di carburante, dove non presenti.

Prodotti a marchio e freschi

Per quanto riguarda più strettamente il carrello, Nordiconad valorizzerà ulteriormente i propri punti di forza: i prodotti a marchio e i freschi. Operazioni che fanno prevedere un fatturato 2015 in aumento di 14 milioni (+5,6%) rispetto al 2014.

Ambiente

Oltre a puntare sul risparmio energetico con l’ammodernamento di alcuni punti di vendita, Nordiconad ha rinnovato l’accordo con la multiutility Hera per azioni di sviluppo sostenibile e buone pratiche ambientali, premiando con punti su Carta Insieme chi conferisce i rifiuti nelle isole ecologiche e collabora al progetto ‘Last minute market’, per la vendita dei prodotti vicini alla scadenza.

Curiosa di tutte le forme di retail, italiano e internazionale, fisiche e online, food e non food. Da anni, seguo le evoluzioni (e le involuzioni) di questo mondo con l'obiettivo di raccontare, con occhi attenti e un pizzico di ironia, nuove realtà, iniziative originali, aggregazioni innovative, negozi d'impatto, e …

1 commento

  1. last minut market non è un progetto di vendita di prodotti vicino alla scadenza, ma una collaborazione con le onlus locali per devolvere i prodotti vicino alla scadenza o non vendibili normalmente ( es multipack rotti) a persone bisognose: informatevi prima di scrivere sciocchezze.

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