#nrf2020 Trend ed evoluzioni dell’esperienza in store per il 2020

Dalle opzioni "do it yourself" a servizi e intrattenimento sempre più estesi, passando per un empowerment tecnologico. Ecco le tendenze individuate da Ibm

Dalle opzioni "do it yourself" a servizi e intrattenimento sempre più estesi, passando per un empowerment tecnologico. Ecco le tendenze individuate da Ibm

Appuntamento 2020 con le tendenze del mondo retail individuate da Ibm e veicolate in occasione del #nrf2020. Vediamo quali saranno le macro-direttrici di sviluppo tra evoluzione dell'esperienza in store e sperimentazione di nuovi format e tecnologie.

  1. DO IT YOURSELF E PERSONALIZZAZIONE DI PRODOTTO

    Do it yourself, altrimenti detto: fallo da te. Negli store compaiono sempre più opzioni all'insegna di una personalizzazione che consente di muoversi liberamente e creare il proprio prodotto. La tendenza tocca tutti i settori: si va da display con istruzioni per creare il proprio aroma preferito, come succede nei punti di vendita AromaZone, alla possibilità di crearsi la propria maschera viso, come nel flagship Innisfree di Union Square a New York (foto sopra), senza dimenticare il nuovo format convenience di Whole Foods, dove le ciotole di açai si compongono in base ai propri gusti.
    Una delle tecnologie sempre più popolari a supporto di questa tendenza è la stampa in 3D, che consente appunto di creare sul momento prodotti unici: da Covergirl, ad esempio, si stampano le borse per il make-up. Ciò che avevamo già visto da Kiko nel nostro retail tour a Milano lo scorso novembre.

  2. SERVIZI ESTESI E INTRATTENIMENTO


    Nuovi servizi che estendono le funzioni del negozio o del supermercato offrendo supporto sempre più ampio alla clientela. Nel suo flagship di New York Adidas accoglie i visitatori con un vero e proprio banco concierge, offre la possibilità di usufruire di una guida per scoprire la città, un chiosco con consulenza fitness e succhi freschi, ma anche la consegna direttamente in hotel di quanto acquistato il giorno stesso. Parliamo di un mix di utilità, amenities, ma anche di nuove opzioni vocate al puro e semplice intrattenimento, così da trasformare lo store da luogo di passaggio a "luogo di soggiorno". Un altro esempio di evoluzione premium del format in questa direzione? La Starbucks Reserve Roastery, che a Milano (foto sopra) assume in parte i tratti di un "museo del caffè" dove ri-scoprire la storia e il fascino del prodotto, tra degustazioni di varianti meno note e arte della preparazione con grandi macchinari in vista.

  3. TECNOLOGIA PER L'EMPOWERMENT BRICK&MORTAR


    Test e applicazione delle nuove tecnologie, in tutto questo, giocano un ruolo centrale. Come dicevamo sopra, per l'innovazione di prodotto c'è ad esempio la stampa 3D. Se guardiamo a nuovi servizi e intrattenimento entrano invece in gioco il riconoscimento facciale, le app e i pagamenti smart senza casse (spesso c'è abilitazione vicendevole), come nel caso del format Auchan Minute. Non solo. Sempre più in uso anche intelligenza artificiale, realtà virtuale e robot, che anche in questo caso posso essere facce diverse della stessa medaglia e si combinano con le altre tecnologie. Il riconoscimento facciale, insieme all'A.I e alla robotica, consente ad esempio ad Olivia, la hostess virtuale che accoglie la clientela da Covergirl, di salutare, fornire consigli, aiuto per trovare i prodotti e rispondere a una serie di domande (foto sopra). Ma la tecnologia consente anche di potenziare le capacità del personale di vendita in negozio, consentendo ai collaboratori di implementare i punti di check out all'interno del negozio, accedere al catalogo completo dell'assortimento e vedere il profilo del consumatore, proprio come avviene nell'insegna di abbigliamento Mulberry.

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