Nuova attenzione al reparto ortofrutta

I freschi rappresentano un punto di forza dell’insegna, un nuovo competitor volouta dalla famiglia Pozzi (socia in Eurospin) e la famiglia Scotti (Riso Scotti), che si focalizza soprattutto sull’ortofrutta, gestita con la formula del libero servizio, la gastronomia, con salumi, formaggi e piatti pronti e il pane, da categoria ad elevato traffico.
Per clienti, sempre più informati e salutisti, il reparto è il biglietto da visita della qualità dell'insegna (da Gdoweek n. 14)

Nel cestino della frutta le arance sono il frutto più acquistato nel primo trimestre 2016. Seguono le mele con 251 mila tonnellate che corrispondono a un incremento del +4,4% rispetto al 2015. Secondo Macfrut Consumer’s Trend, l’osservatorio nato nel 2015 dalla collaborazione tra la fiera dell’ortofrutta e Cso, i consumi ortofrutticoli sono cresciuti del 3% nel primo trimestre degli ultimi due anni. In particolare, nei primi tre mesi di quest’anno i volumi acquistati sono 1,95 milioni di tonnellate, circa 60 mila tonnellate in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Segnali incoraggianti all’interno di un reparto che non ha mancato in passato di avere momenti dim sofferenza.

Freschezza strategica
“L’ortofrutta per Alleanza è indubbiamente un reparto strategico, rappresentativo in termini di distintività, per qualità e freschezza -dichiara Massimiliano Moretti, responsabile acquisti ortofrutta di Coop Alleanza 3.0-. Abbiamo una linea di prodotto a marchio Coop, una linea premium Fior Fiore e una linea biologica a marchio Vivi Verde Bio. Cerchiamo di accorciare la filiera produttiva; effettuiamo controlli che partono dalle aziende agricole ai sistemi produttivi in campagna, fino a  controlli specifici sul prodotto. L’incidenza del reparto in generale è in aumento. Secondo me grazie anche ai trend in generale sulla sana alimentazione. A fare da traino ci sono poi tutto il mondo della IV e V gamma e i prodotti commodity”.

Attenzione ripagata
Presso i negozi Eataly il reparto ortofrutta assume grande rilievo, in termini sia di impegno dedicato sia di fatturato, poiché il reparto pesa per circa il 10% sul totale del market. “Il reparto ortofrutta in Eataly è posizionato all’entrata ed è il primo reparto che accoglie il cliente: ha quindi un valore fondamentale -afferma Sergio Fessia, responsabile ortofrutta di Eataly-. Inoltre, negli ultimi anni ha avuto un incremento importante, in particolare in termini di fatturato”. Il consumatore sempre più informato e attento si muove tra il desiderio di fare una scelta sostenibile e quello di acquistare frutta e verdura tutto l’anno, senza tener conto delle limitazioni dovute alla stagione.“C’è sicuramente più attenzione da parte del consumatore alla provenienza dei prodotti -spiega Fessia- e il cliente Eataly può scegliere meglio grazie alla ruota delle stagioni presente in negozio. Eataly propone solo prodotto sfuso e punta molto sul km zero, spesso indicando addirittura nome e indirizzo dei fornitori”. La politica di prezzo di Eataly consiste in “prezzi sostenibili tutto l’anno e promozioni continue a prezzo d’acquisto”. Il reparto è importante anche per Magazzini Gabrielli Spa (Consorzio Sun), se nel triennio 2013-2015 ha avuto un’incidenza sul fatturato complessivo a livello dell’azienda superiore all’11%, e nei primi sei mesi del 2016 si sta attestando al 12%. “Il ruolo del reparto è quello di un vero e proprio biglietto da visita -dichiara Luca Cittadini Bellini, ufficio Acquisti Ortofrutta Dcc di Magazzini Gabrielli-. Storicamente abbiamo sempre puntato molto sui prodotti freschi, e tra questi l’ortofrutta è forse quello che meglio esprime l’idea della quotidianità della freschezza. I primi sei mesi del 2016 hanno confermato il buon andamento delle vendite con un fatturato in crescita del 5% rispetto allo stesso periodo del 2015”.

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