Nuovo concept di Redipane nel cuore di Modena

Non solo pane, per quanto questo prodotto sia la vera leva emozionale di richiamo. Ma anche caffetteria con dolci e pasticceria, oltre a lunch e snack veloci, sostanzialmente basati prodotti da forno. Il tutto con un focus sui prodotti locali, sempre da forno. Come, per esempio, i panini caldi d’autore, sempre declinati con ingredienti semplici e di elevata qualità, combinati con maestria e innovazione. È questa l’offerta merceologica del nuovo store RediPane, inaugurato lo scorso 11 settembre a Modena.
La cornice è quella dell’antico forno San Giorgio (nasce intorno al 1500, rilevato nel 1902 dalla famiglia Morandi), rimasto chiuso per un paio d’anni: un locale storico che, per la sua ristrutturazione, ha richiesto la supervisione della Sovrintendenza alle Belle Arti e inaugurato con il patrocinio della Città di Modena. Il progetto di rinascita è stato voluto dalla famiglia Gaibazzi-Tagliavini di Parma, che costruisce da quasi un secolo, con il marchio Tagliavini, forni e attrezzature per panifici e pasticcerie. “Certamente –commenta però Andrea Gaibazzi, amministratore delegato dell’azienda- il nuovo locale non ha sconfinamenti nostalgici, ma è un ambiente moderno, accogliente e soprattutto attuale, pur nel rispetto delle tradizioni”.

Concept di cultura
Con una superficie di circa 600 mq, il locale è sostanzialmente diviso in due macro aree: quello della ristorazione, che garantisce oltre 60 posti a sedere, e quello del banco assistito con panetteria, pasticceria e caffetteria (tra i servizi, anche quello del catering).
Il progetto di interior è stato curato dalla divisione design e arredi di Tagliavini Spa. L’ambientazione, particolarmente studiata nei dettagli, ha cercato di fondere con equilibrio scorci del passato con gli attuali stili di vita.
Il concept del locale è studiato per favorire il coinvolgimento del cliente ora per ora, giorno per giorno: aperto dalle 7 di mattina fino alle 21, il negozio è ora un bar per un cappuccino con croissant, una panetteria che sforna pane fresco a tutte le ore, un luogo per pranzare e poi, più tardi, dove gustare un tè, fino ad arrivare all’aperitivo. Non mancheranno neppure eventi di connotazione culturale -incontri con artisti, gastronomi, presentazione di libri ecc- che contribuiranno a creare curiosità ed empatia con il punto di vendita.

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