Orogel cresce grazie all’horeca

Continua, in controtendenza rispetto all’andamento del mercato dei surgelati, la crescita di Orogel. I dati di bilancio presentati oggi a Cesena infatti fanno ammontare a 163 milioni di euro il giro d’affari annuo del Gruppo, con una crescita nei 12 mesi dell’8,67% e del 27% negli ultimi cinque anni.

Notizie positive anche sul fronte della redditività: l’indice Ebita, cioè il margine prima degli ammortamenti, tasse e interessi, nel 2007 è stato del 12,63% e in crescita risultano sia il patrimonio netto (+15,16%, quota 60,665 milioni) e il cash flow che supera i 15 milioni.

Con oltre 78mila tonnellate di prodotto venduto Orogel rafforza la sua
posizione di coleader del mercato con una quota di mercato dell’11% che la situa dietro solo alla multinazionale Unilever.
I buoni risultati di Orogel sono dovuti alla capacità del Gruppo di interpretare i nuovi trend di consumo: infatti le maggiori crescite sono arrivate dalla ristorazione commerciale e collettiva (+ 23% rispetto al 2006) e dai canali più tradizionali dell’horeca grazie al lancio di prodotti ad hoc.

Il prossimo futuro del Gruppo sarà caratterizzato da un ambizioso programma di investimenti: 40 milioni di euro nei prossimi tre anni. I primi passi sono stati già annunciati: si tratta dell’acquisto di due stabilimenti: il primo a Ficarolo (Ro) in una struttura ex Frozen Food specializzata nella produzione di vegetali tra cui piselli, soia e fagioli borlotti, e la seconda a Policoro (Mt) in un ex Argo Frost specializzato nella coltivazione di carciofi, peperoni, melanzane, zucchine ed altri prodotti tipici del Mezzogiorno. Inoltre sono previsti anche interventi nella Ricerca e Sviluppo, con il potenziamento della Scuola di Cucina.

Nella foto Bruno Piraccini amministratore delegato Orogel.

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