Ovs mette a segno un primo semestre con vendite nette aumentate di quasi il 60%

"Siamo molto soddisfatti dei risultati del secondo trimestre dell’anno, i migliori di sempre per il nostro Gruppo per redditività e generazione di cassa -commenta Stefano Beraldo, amministratore delegato Gruppo Ovs-. Le vendite sono aumentate del 35% rispetto al 2020, e dell’11% rispetto al 2019, nonostante un mercato ancora in contrazione (-4,7%), nello stesso periodo. Questo andamento ci ha consentito di recuperare buona parte delle vendite perse per i lockdown subiti nei primi tre mesi dell’anno. La nostra quota di mercato ha ora raggiunto il 9%: Ovs è il Gruppo che è cresciuto di più in termini di quota anche nell’ultimo trimestre, e anche rispetto ai player internazionali operanti solo attraverso i canali digitali, testimonianza del fatto che la multicanalità continua a rappresentare un fattore determinante nel mercato in cui operiamo, e che il nostro Gruppo ne sta beneficiando".

Beraldo sottolinea anche l’aumento del 12% i clienti fidelizzati, che per ciascun acquisto spendono mediamente circa il 18% in più rispetto allo scontrino medio dei clienti non iscritti al programma fedeltà, e che rappresentano ormai oltre il 40% delle vendite. Aumenta anche il numero dei clienti che acquistano regolarmente sia online che offline.

I nuovi marchi di terzi inseriti nell’offerta commerciale di Ovs stanno attraendo nuovi clienti: "questo consente -spiega Beraldo- da un lato un ottimo cross-selling con i brand di proprietà del Gruppo, e dall’altro una migliore gestione dello stock in alcune categorie di prodotto. Alcuni tra questi, in particolare nel reparto donna, hanno registrato performance straordinarie, con vendite al metro quadro anche raddoppiate rispetto alla media, trascinando questo segmento ad essere quello con il migliore andamento nel trimestre".

Piombo donna

Anche i brand di proprietà del Gruppo stanno contribuendo ad arricchire la proposta commerciale, consentendo di coprire alcuni posizionamenti superiori in termini di qualità e prezzo, aumentando le vendite al metro quadro. "Un evidente caso di successo in tale contesto -aggiunge Beraldo- è rappresentato dal brand Piombo, lanciato lo scorso autunno/inverno e dedicato al segmento uomo, le cui performance sono state molto positive anche nel periodo primavera estate. La collezione autunno/inverno di quest’anno ha invece visto il lancio del brand Piombo anche per la donna, e i primi segnali lasciano presagire un analogo successo".

Anche Upim sta proseguendo il piano di espansione in una logica di prossimità, con un’offerta vicina ai bisogni di tutti i giorni, e una logica di negozi multimarca.

Stefanel, Venezia

La nuova collezione Stefanel riflette la rivisitazione che l’ha resa più contemporanea, con prezzi che sono diminuiti di oltre il 30%.

"Siamo una piattaforma multi-canale -prosegue Beraldo- contemporanea, accessibile, che propone moda easy to wear principalmente destinata alle famiglie italiane, sostenibile e lontana dal concetto di fast fashion. Il nostro Gruppo non è solo un retailer tradizionale, verticalmente integrato, ma è oggi il player con una delle più grandi e strutturate supply chain a livello europeo, e con un impareggiabile know-how nel segmento bambino: la quota di mercato in Italia ha raggiunto il 22,2% a valore e il 31,3% a quantità".

Digitalizzazione

Nel primo semestre è stata estesa ad altri 250 negozi in franchising, la possibilità di avere accesso, in un click, a tutto l’assortimento, e quindi di vendere in negozio, tramite l’i-pad, capi non presenti nei punti di vendita. L’Operational platform & order manager permetterà di dare accesso in tempo reale da tutte le piattaforme digitali a tutto lo stock di Ovs, di fatto consentendo, tra le altre cose, di avvalersi a tutti gli effetti dei punti di vendita come polo (hub) per la distribuzione dei capi nel territorio.

Il nuovo Plm (Product Lifecycle Management) permette di integrare tutti i dati di prodotto, dalla fase di ricerca e sviluppo a quella della spedizione. Prosegue il progetto di revisione del modello di distribuzione nei punti di vendita che, grazie ad algoritmi predittivi, migliora i criteri di distribuzione del prodotto, cogliendo le caratteristiche socio-demografiche della clientela.

Tutti i progetti di digitalizzazione ha per centro la sostenibilità: insieme ai servizi di multicanalità, mirano a ridurre le emissioni di CO2 e il consumo di risorse naturali grazie al maggior controllo dei fornitori e della merce acquistata nei diversi paesi di approvvigionamento, alla diminuzione dei viaggi, e all’ottimizzazione delle spedizioni di merce in entrata e in uscita (inbound/outbound). "Il nostro Gruppo si è posizionato al primo posto nel Fashion Transparency Index, indice che analizza le performance di 250 tra i principali marchi e retailer di moda del mondo in termini di trasparenza”.

Passiamo in rassegna i principali dati approvati dal Cda Ovs SpA riunitosi oggi e relativi al primo semestre 2021:

-La quota di mercato  (9%) aumenta di quasi 100 bps in un anno, grazie all’andamento della rete di negozi a parità di perimetro e delle vendite online.

-Vendite nette nel 2° trimestre a +35,4% sullo stesso periodo 2020 e superiori a quelle del 2019 dell’11%. Il semestre ha riportato vendite nette pari a 599,2 milioni, +59,5% sul 2020.

Vendite online realizzate tramite il sito web ovs.it +30% rispetto al 2020 e +77% rispetto al 2019. I clienti fidelizzati sono ad oggi 4,7 milioni (+12% in un anno), mentre continuano a crescere i clienti che acquistano sia online che sul canale fisico.

-Ebitda rettificato del 2° trimestre, 54,5 milioni, +50,9% rispetto a 36,1 milioni del 2020, e +45,7% rispetto a 37,4 milioni del 2019. L’ottimo andamento delle vendite, il buon controllo sul versante dei costi e un’attenta gestione dei mark-down, hanno consentito di generare nel secondo trimestre il livello di Ebitda più alto di sempre. Positivo anche il risultato rettificato prima delle imposte, nel trimestre pari a 33,5 milioni.

 

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