Pam Panorama promuove la buona alimentazione

Oltre 100.000 studenti di 500 scuole primarie saranno coinvolti nel progetto Nutri il sapere organizzato da Pam Panorama

Oltre 100.000 studenti di 500 scuole primarie saranno coinvolti nel progetto Nutri il sapere organizzato da Pam Panorama con la Fondazione Salus Pueri e il Dipartimento di Salute Donna e Bambino dell’Università degli Studi di Padova. Si tratta di un progetto educativo che prevede attività sperimentali, giochi, video e approfondimenti per imparare, giocando, le regole di una corretta alimentazione e di uno stile di vita sano.

L'iniziativa mira a sensibilizzare docenti e famiglie sul tema dell’obesità infantile fornendo un supporto formativo per la promozione della consapevolezza alimentare e dei pericoli di abitudini non salutari, come per esempio l’eccessiva sedentarietà dei più piccoli. Le scuole più virtuose avranno la possibilità di vincere premi per la propria scuola. Per concorrere bisogna registrarsi alla sezione del sito pampanorama.it dedicata al progetto, inviare le foto degli esperimenti svolti in classe.

Due macro temi

Nelle 38 province dove Pam Panorama è presente con i propri punti di vendita, sarà distribuito il kit Nutri il Sapere, composto da materiali didattici, educativi e informativi su due macro-temi:

  • Il mondo del cibo e i suoi segreti che parla di frutta e verdura, pane, latte e derivati, pesce, legumi, agricoltura biologica, con approfondimenti sull’origine, i metodi di coltivazione/produzione, la composizione e l’anatomia dei prodotti e le caratteristiche nutrizionali;
  • Le buone regole per crescere alla grande! sulla corretta alimentazione, l’importanza e il ruolo del movimento fisico, i rischi legati allo screen time e al fumo di sigaretta e lo spreco alimentare.

Ciascun macro-tema è stato trattato attraverso un sussidiario dedicato con giochi ed esperimenti, schede e video di approfondimento, poster e guide docenti. Inoltre, per la scuola è prevista la creazione di una sezione dedicata sul sito web pampanorama.it con l’accesso a contenuti divisi per capitoli in base alle diverse tematiche proposte scaricabili e proiettabili su lim. All’interno sono presenti video, digital books, approfondimenti sull’alimentazione e sui corretti stili di vita, schede didattiche e proposte di esperimenti allineate alle direttive ministeriali sui programmi scolastici e certificate dal Dipartimento Sdb dell’Unipd. I bambini saranno direttamente coinvolti in attività divertenti ed educative, perché imparino, leggendo e giocando, i benefici di uno stile di vita sano. Inoltre verranno guidati alla condivisione con la propria famiglia.

Le dichiarazioni

Comunità e vicinanza sono le parole che accompagnano Pam in questi anni davvero complessi. Essere presenti nel territorio a noi prossimo, contribuire a costruire comunità fondate sul sostegno reciproco è il nostro impegno più importante verso i territori in cui operiamo e non solo. Da queste premesse è nato il percorso Nutri il Sapere” afferma Gianpietro Corbari, amministratore delegato Pam Panorama.

L’imprinting tocca le sfere dello sport e dell’attività fisica da implementare già nella scuola elementare, il 75% dei maschi e l’85% delle femmine non segue le indicazioni dell’Oms di almeno 60 minuti di attività fisica al giorno, e quella dell’alimentazione, al fine di prevenire il problema dell’obesità che in Italia riguarda il 22% dei bambini, bandendo cibo spazzatura e prodotti industriali, a favore della dieta Mediterranea -afferma Eugenio Baraldi, responsabile scientifico progetto Stili di Vita, Dipartimento Ssb dell’Università degli Studi di Padova-. Inoltre, un altro problema che necessita di intervento precoce è lo screen time: il 40% dei ragazzi trascorre più di 3 ore al giorno davanti a TV o dispositivi elettronici. Un nuovo fenomeno che implica sedentarietà (con accentuazione del problema dell’obesità), deprivazione di sonno e isolamento dal mondo reale”.

Cibo è cultura e la scuola, oggi più che mai, ha aggiornato e ampliato i propri strumenti e le iniziative per l’educazione alla salute” dichiara Alda Baldan, referente di Plesso, scuola Primaria Daniele Manin di Padova, la prima scuola ad aver aderito al progetto.

 

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