Pane di Matera e tinca gobba le new entry del paniere Dop/Igp

Dopo quello di Altamura, di Genzano e di Ferrara, anche il pane di Matera entra a far parte del paniere delle Dop/Igp italiane tutelate dall'Unione Europea.
Le peculiarità di questo pane lucano sono da ricercarsi nel sapore, fragranza e digeribilità. Ottenuto esclusivamente da farina di grano duro locale, la lavorazione avviene secondo tecniche artigianali della tradizione. I tempi lunghi di lievitazione e di cottura consentono una conservazione del pane fino a 15 giorni.

L'altro riconoscimento europeo riguarda invece la tinca gobba dorata del Pianalto di Poirino (TO) che, allevata in laghetti e stagni naturali, è apprezzata per le sue carni non grasse, sode e delicate. Si tratta del primo pesce che ottiene la certificazione Dop.

Il valore delle Dop/Igp

Va comunque segnalato che, per quanto il numero dei prodotti italiani tutelati dal paniere europeo sia in costante crescita, il valore complessivo rimane relativamente basso: su un valore complessivo di poco meno di 10 miliardi di euro (dati 2006), il 90% del fatturato è appannaggio di appena 15 prodotti. Ma grana padano, prosciutto di Parma e parmigiano reggiano totalizzano, in ranking, oltre la metà del fatturato delle Dop/Igp.
In termini di canalizzazione, il 60% del venduto in Italia passa per la gdo, il 18% passa per il dettaglio tradizionale, mentre il restante coinvolge la ristorazione e le vendite dirette.

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