Parmalat: prezzo dell’Opa troppo basso

Continua la partita a poker su Parmalat. Il board dell’azienda di Collecchio, presieduto da Enrico Bondi (in foto), ha espresso lo stesso parere che avevamo anticipato il 13 maggio quando si è saputo dell'approvazione dell'Opa sul 100% delle azioni da parte della Consob. Infatti, il prezzo di 2,60 euro per azione offerto da Lactalis è stato giudicato non congruo. Per altro sul prezzo molti analisti avevano espresso riserve, anche perché Lactalis aveva rastrellato le azioni che l’avevano portata a possedere il 29% delle quote pagandole fino a 2,80 euro.

Le mosse di Lactalis
Per Lactalis la mossa di Parmalat forse non è giunta inaspettata e nemmeno sgradita. In realtà, il Gruppo francese aveva soprattutto bisogno di prendere tempo per arrivare all’assemblea senza che la cordata italiana (peraltro dissoltasi almeno in apparenza) avesse modo di organizzarsi. Se l’Opa raccogliesse adesioni inferiori al 55% Lactalis, che al momento non avrebbe nessuna intenzione di alzare l’offerta, non avrebbe neppure l’obbligo di comprare le azioni dei venditori e a quel punto otterrebbe ugualmente il controllo del Gruppo senza ulteriori esborsi. E il mercato sembra scommettere su questo scenario, dato che il titolo stamane in apertura a Piazza Affari quota a 2,60, troppo per rendere appetibile l’offerta di Lactalis.

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