Gli italiani confermano la passione per il caffè. Nonostante le restrizioni legate alla pandemia che hanno limitato molto l’accesso ai bar e ristoranti, a consumarlo sono il 96,6% delle persone, anche in era Covid. Il 90,3% nel 2020 lo ha preparato e consumato a casa propria. Per quanto il 60,3% ha sentito la mancanza del caffè al bar, scelto per la bontà, la pulizia e l’atmosfera.
A dirlo è la survey di AstraRicerche per conto del Consorzio Promozione Caffè, che evidenzia anche una crescita della curiosità verso le preparazioni alternative come cappuccino o caffè ristretto, l’interesse verso la multisensorialità, la provenienza geografica e la sostenibilità. Il 37,2% predilige la moka, il 40% la macchinetta casalinga con cialde e capsule. Il momento del caffè viene associato a sensazioni quali benessere, comfort e calore, è una pausa legata alla socialità, per l’83,7% degli intervistati è uno di piaceri della vita. Gusto e aroma sono le prime due caratteristiche più apprezzate nel caffè, ma anche il colore e il rumore caratteristico della macchina del caffè al bar è tra le componenti di questo piacere.
Accanto ai lanci di nuove referenze spesso legate a miscele distintive e veri e propri percorsi sensoriali, descritti anche (e non a caso) nel packaging del prodotto, per rispondere a un’esigenza di informazione dei consumatori, prosegue lo sviluppo dei sistemi casalinghi per la preparazione del caffè. Nel 2020 il mercato delle macchinette è cresciuto dell’11,5% a valore, sulla scia di un trend che nel 2018 era +4%, nel 2019 era +6%. Ovvio l’impatto della pandemia, meno ovvia la ricerca da parte degli italiani di un espresso sempre più simile a quello del bar.
“La maggior parte delle macchine da caffè espresso vendute è costituita di gran lunga dalle macchine per caffè in capsule - comunica De Longhi -. Eppure per il secondo anno consecutivo la tipologia di macchine che cresce maggiormente è quella per caffè in grani, dette ‘automatiche’, con un +17% a volume, per un caffè prodotto direttamente dai chicchi macinati al momento. Questo a tendere potrebbe essere un trend importante”. La scelta di De Longhi - rispetto ai canali di vendita digitali, in forte crescita - in questo momento privilegia gli eCommerce dei player specializzati e i marketplace come Amazon.
L’industria si allea con i produttori di macchine. Un esempio è Lavazza con Smeg, per esaltare design e italianità, e venire incontro all’esigenza di esclusività, qualità espressa dai consumatori. Nescafé con De’Longhi e Krups per il sistema Dolce Gusto, con Genio S, proposta anche online con il tutto esaurito appena dopo il lancio.
Nescafé è attenta anche nell’ambito delle macchinette, monitorando i trend e i gusti dei clienti: tra i temi emergenti, sui quali è impegnata, segnala l’attenzione al risparmio energetico. In questo caso è attivo il sito b2c dolcegusto.it, accanto agli store online delle catene di elettrodomestici e ai marketplace.
Nel frattempo, è da segnalare la rifocalizzazione di gruppo Philips verso l’area sanitaria. Ciò comporta la prossima messa sul mercato delle attività in ambito casa, fra cui i due brand Saeco e Gaggia integrati a partire dal 2009. Il comparto dei ped ha contribuito per 2,4 mld di euro al giro d’affari mondiale di Philips, ma ha perso di strategicità.
I due brand italiani attivi nell’ambito delle macchine per caffè si inseriscono in un panorama competitivo internazionale del valore di 6 miliardi di dollari da qui al 2025.
Primo passo sarà la separazione societaria della produzione ped, che poi sarà posta in vendita per un valore minimo di 2,2 mld di €.
Il macinino da caffè, un tempo appannaggio del canale professionale, entra in gdo grazie a Eureka, azienda di Sesto Fiorentino (Fi) che, ai suoi cent’anni di attività nel 2020, ha deciso il lancio del suo macinacaffè 4.0 disponibile ora anche al mercato consumer. Macchine che dialogano tra loro con sistemi di controllo gestiti tramite APP e smartphone, con dati di consumo in tempo reale ed eventuale segnalazione dei malfunzionamenti.
Riscontrato un leggero calo per la clientela industriale, ecco quindi che durante l’epidemia da Covid-19, l’azienda ha reagito aprendosi a nuovi canali commerciali, in particolare la grande distribuzione di prodotti elettronici a livello internazionale.
Un macinacaffè tecnologico che è ora entrato nelle case dei privati guardando a quella che chiamano la nuova tendenza di “coffee lovers e home baristas”. Prodotti che fanno leva su tecnologia e design, per un’azienda, fondata nel 1920 dall’imprenditore toscano Aurelio Conti, che è solita investire annualmente in ricerca e sviluppo il 5% del fatturato (da 34,5 mln € nel 2019, in crescita del 38% sull’anno precedente), con sei brevetti e dodici nuovi prodotti solo nell’ultimo biennio. Sono oltre 100.000 macinacaffè prodotti per affrontare l’export: il 90% del fatturato, con forti vendite soprattutto in Nord America.
“I nuovi prodotti - commenta il managing director di Eureka, Maurizio Fiorani - ampliano l’offerta in maniera significativa e agevolano un nuovo mercato in rapida crescita: il segmento privato, composto da persone attratte della qualità del caffè, che ricreano nella propria casa le condizioni per un risultato di livello professionale. Una tipologia di consumatore che si può definire con un neologismo ‘home barista’, molto presente nei mercati più evoluti, come Germania, Nord Europa e Nord America. Uno scenario che lo ha visto protagonisti e ci ha consentito di aprire nuovi orizzonti di vendita a livello internazionale, affermandoci come brand di riferimento nel canale”.
Dario Manazza lancia invece la start up Giadagui, per commercializzare l’adattatore per fare il caffè con la moka usando una cialda. È una guarnizione in silicone da mettere nell’imbuto sotto o sopra una cialda creata ad hoc.
Ecco alcune novità degli ultimi mesi
Marchio: Lavazza-Smeg
Nome prodotto: Lavazza A Modo Mio Smeg
Data lancio: Ottobre 2020
Descrizione prodotto: Macchina per Espresso in capsule Lavazza a Modo Mio SMEG frutto della partnership del produttore di caffè con Smeg, all’insegna dell’eccellenza italiana. Entrambe le aziende vantano una storia ultracentenaria, Smeg come icona di stile e Lavazza per il caffè, con l’ambizione di far gustare a casa, un vero espresso italiano perfetto come quello del bar con una macchina ricca di stile e dal design made in Italy. Disponibile in nero, rosso e crema.
Tipo di caffè utilizzato: Capsule Espresso Lavazza A Modo Mio
Consumo energetico: Classe A+
Prezzo al pubblico: 229 euro
Marchio: De’Longhi
Nome prodotto: Dinamica Aroma Bar Ecam 359.37
Data lancio: Giugno 2019
Descrizione prodotto: Macchina per caffè in chicchi con macinacaffè integrato per la macinatura al momento della preparazione, al tocco di un unico tasto.
Tipo di caffè utilizzato: Caffè in grani
Consumo energetico: nd
Prezzo al pubblico: 670 euro
(a discrezione del rivenditore finale)
Marchio: Nescafé-De’Longhi e Krups
Nome prodotto: Nescafé Dolce Gusto Genio S
Data lancio: Ottobre 2020
Descrizione prodotto: La gamma si compone di Genio S, Genio S Plus e Genio S Touch (in due versioni, De’Longhi e Krups), modelli compatti e concepiti per valorizzare l’esperienza Nescafé Dolce Gusto. L’innovazione consiste nella ghiera girevole per impostare la lunghezza della bevanda con un meccanismo automatico di stop all’erogazione, per gustare al meglio oltre 30 varianti tra caffè, tè, cappuccini e bevande.
Tipo di caffè utilizzato: Capsule Nescafé Dolce Gusto
Consumo energetico: 220–240 V, 50/60 Hz, 1.340-1.600 W. Modalità risparmio energetico on stand-by a tempo.
Prezzo al pubblico: da 79 a 119 euro a seconda del modello (a discrezione del rivenditore finale).
Marchio: Eureka
Nome prodotto: Mignon XL
Data lancio: Dicembre 2020
Descrizione prodotto: Il nuovo Mignon XL, macinacaffè on-demand di ultima generazione, assicura prestazioni elevatissime e soluzioni tecnologiche all’avanguardia, garantendo un’esperienza di macinatura straordinaria e professionale.
Tipo di caffè utilizzato: Caffè in grani
Consumo energetico: 320 W
Prezzo al pubblico: 688 euro (a discrezione del rivenditore finale)